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Il Museo Nazionale di Matera è protagonista del progetto “100 opere tornano a casa”

Domenica, 20 Febbraio 2022

Il Museo Nazionale di Matera è protagonista del progetto “100 opere tornano a casa”, fortemente voluto dal Ministro della Cultura Dario Franceschini per promuovere i collegamenti tra i musei italiani e valorizzare il patrimonio culturale conservato nei depositi dei luoghi d’arte.Dopo l’arrivo delle due opere di Salvator Rosa dalle Gallerie Nazionali Barberini Corsini lo scorso dicembre, a partire dal 22 febbraio 2022 saranno esposti presso il Museo Nazionale di Matera dieci dipinti di artisti fiamminghi del XVII, XVIII e XIX secolo, in arrivo dal Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli.

La selezione delle opere si è concentrata sul profondo interesse che nel tempo la Basilicata ha mostrato nei confronti della cultura fiamminga e nordica, come ben si evince sia dalle committenze ad artisti fiamminghi sia dalle scelte del collezionismo lucano, come documentato nella Collezione Camillo d’Errico di Palazzo San Gervasio esposta nel Museo Nazionale di Matera – sede Palazzo Lanfranchi.

Per questo motivo, le opere sono state ospitate al centro degli ambienti dedicati alla Collezione d’Errico e poste su pannelli, con l’intento di accogliere e contestualizzare il prestito nell’esposizione permanente.

L’allestimento curato dal Museo Nazionale di Matera è consistito nel predisporre un progetto espositivo accostando le 10 opere di Capodimonte in continuità e in dialogo con 17 dipinti della Collezione d’Errico, presentando le opere partenopee su appositi pannelli che valorizzino la loro qualità e ne evidenzino il valore di nucleo omogeneo.

Le opere di Capodimonte, ospitate nella sede di Palazzo Lanfranchi, sono nello specifico:

  • Johann Basilius Grundmann, Il ciarlatano, sec. XVIII – dipinto olio su tavola
  • Johann Basilius Grundmann, Il limatore di seghe, sec. XVIII – dipinto olio su tavola
  • Johann Basilius Grundmann, La bottega del ciabattino, sec. XVIII – dipinto olio su tavola
  • Johann Basilius Grundmann, Mercato, sec. XVII – dipinto olio su tavola
  • Johann Basilius Grundmann, La bottega del rigattiere, sec. XVIII – dipinto olio su tavola
  • Johann Basilius Grundmann, La filatrice, sec. XVIII – dipinto olio su tavola
  • Willem Schellinks, Veduta dell’Ij ghiacciato, sec. XVII – dipinto olio su tela
  • Kees Terlouw, Canale olandese, sec. XIX – dipinto olio su tela
  • Cornelis Springer, Veduta d’Olanda, sec. XIX – dipinto olio su tavola
  • Cornelis Springer, Veduta d’Olanda, sec. XIX – dipinto olio su tavola

La conferenza stampa di presentazione delle opere si terrà presso la Sala Levi di Palazzo Lanfranchi il 22 febbraio alle ore 11:00. Interverranno la Direttrice del Museo, Arch. Annamaria Mauro, il Direttore del Museo di Capodimonte, Sylvain Bellenger, con la Funzionaria Maria Tamajo Contarini, la Soprintendente all’Archeologia Belle Arti e Paesaggio, Lugina Tomay, il Sindaco della città di Matera Domenico Bennardi, l’Assessore alla cultura Tiziana D’Oppido, il Presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese.

La valorizzazione del progetto prevede, inoltre, la collaborazione con la Rai che, attraverso Rai Doc, realizzerà un documentario breve e una serie di tredici episodi in presa diretta, nei quali i direttori dei musei e gli esperti illustreranno agli spettatori la storia delle opere e le motivazioni di questi scambi di opere.