Gli fa compagnia il giovane Paride, disoccupato, che vive vendendo accendini, penne, fazzoletti e qualsiasi altra merce tipica dei venditori di strada “made in Naples”. Non sa nulla di Cicerone, che nella sua prima vita è stato insegnante di filosofia e che oggi vive riparando oggetti vecchi – ferri da stiro, radioline, vasi - che Paride stesso gli procura. Una sera d'autunno il destino porta a questa dimora cinque personaggi: la signora Diana, suo padre don Gaetano, il suonatore di banda Guglielmo Perla e sua sorella Letizia. L’incontro casuale svelerà il motivo della scomparsa di Cicerone dalla vita pubblica e darà un senso alla sua attesa durata ben 35 anni... “Chi non muore si rivede - spiega l’autore Bruno Alvino - è una commedia, apparentemente brillante, che nasconde nella sua struttura drammaturgica uno dei più spinosi argomenti sull’umanità: la verità! Ma quella intima, la più segreta, che scaturisce da un bisogno morale e non da costrizione alcuna. I personaggi quindi vivono e interagiscono continuamente ai confini tra grottesco e drammatico, tra realtà e apparenza. Il meccanismo comico, non è mai fine a se stesso, ma generato solo dai caratteri dei personaggi che si incontrano e si scontrano su un tema e all’interno di una vicenda per niente umoristica.
L’ingresso è gratuito