“Da tutti i paesi corsero per Rocco. Come passarono per una madre quaranta giorni, mio carcerato innocente! Rocco mi scriveva e mi diceva: - Non piangere, che io a casa non ti ho portato niente, e questo mi basta. Io qui sono allegro, e così devi essere pure tu -. Ogni giorno andavano persone a trovarlo: il custode del carcere di Matera diceva che non poteva prendere pace. Tutti gli avvocati di Tricarico, Matera, Potenza volevano vendetta che gli altri si erano fatti i soldi e il povero Rocco carcerato. Come posso descrivere quello che fece il dott. Carlo Levi? Fece fare la causa presto a Potenza, non ricordo chi fece venire da Roma, mandava denari a Rocco, a me. Da tutti i paesi Rocco aveva moneta, nel carcere mandava a prendere roba ai carcerati e, quando se ne venne, il denaro lo lasciò a loro.” (Francesca Armento – Madre di Rocco Scotellaro)