Trecentododici voti favorevoli e nessun contrario. Fa un certo effetto vedere sul pannello luminoso della Camera dei deputati, una simile, quasi unica, dimostrazione di unanimità, in un paese come il nostro che, purtroppo, occorre constatare, riesce spesso a dividersi su qualsiasi cosa e in qualsiasi momento
Lo sport, in questa occasione, è riuscito per una volta a unificare tutte le forze politiche che ci rappresentano, senza che a nessuna di queste, venisse la voglia di strumentalizzare l’argomento, sancito nell’articolo 33 della Costituzione che ora, così recita: “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.
Una giornata storica, quindi, con un traguardo, atteso da tempo, da milioni di praticanti dello sport. Ora, la Costituzione della Repubblica Italiana, sarà ancora più moderna e lo fa in una giornata particolare, appena dopo avere celebrato alla Camera dei Deputati, presente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i suoi lunghi e proficui, settantacinque anni di vita.
Per la cronaca e per storia, il primo firmatario della proposta di Legge appena approvata dalla Camera dei Deputati, è stato l’ex C.T. della Nazionale di Pallavolo Maschile, Mauro Berruto, 54 anni, oggi deputato e da sempre un uomo di sport. L’On. Berruto, ha dedicato questo particolare momento al compianto Pietro Mennea - atleta che tante volte ha infiammato i cuori degli sportivi italiani - con quattro lauree, esperto di Diritto dello Sport, che sognava questo traguardo appena raggiunto. “Lui - come aveva spiegato proprio Berruto - sarà con noi in aula e sarà felice”.
Michele Selvaggi