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Il decesso è avvenuto nella mattinata di mercoledì 6 aprile nell’Ospedale SS. Annunziata di Matera, dove era ricoverato da un paio di settimane. Una ferale notizia che colpisce come amici fraterni da sempre, ma anche per averlo conosciuto da ragazzo - alunno, tanti anni fa, presso l’Istituto Tecnico Agrario di Marconia dove si diplomò a pieni voti. Si diede subito all’insegnamento di materie tecniche, cosa che a lui piaceva tantissimo. Tra le prime sedi scolastiche, quella della Scuola Media di Motta di Valenza in provincia di Treviso, dove subito si fece voler bene non solo dagli alunni di quella città, ma anche da associazioni sportive del posto che gli riservarono la presenza come atleta, nei vari campionati calcistici della zona, come lui spesso ricordava. Successivamente, ritornando nella sua terra di origine, prestò servizio per diversi anni presso la Scuola Media di Marconia, centro dove poi ha sempre vissuto, senza mai dimenticare la sua Pisticci che spessissimo frequentava. Proveniente da una famiglia di democristiani, con il suo papà Filippo impegnato anche nelle ACLI di quei tempi e fratello Ciccio, consigliere comunale della DC nel 1970 con sindaco Rocco Grieco. Il prof. Nicola, dopo la parentesi democristiana, tra l’altro, aveva aderito al Gruppo Politico dell’Asinello e successivamente a Italia dei Valori di Antonio Di Pietro di cui era amico personale. Personale amicizia - ricordiamo - anche quella con il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Impegnato anche nel mondo finanziario, fu Vice Presidente della importante Fondazione Carical di Calabria e Lucania e successivamente anche Consigliere della Banca di Fondazione e Consigliere ETR, la più grande Esattoria del Sud Italia.
Ma il Prof. Nicola ci preme ricordarlo anche in qualità di atleta di questa città, a cui aveva dato il suo valido contributo di appassionato e valente calciatore negli anni 60 e primi anni 70, quando il campo sportivo di Pisticci era quello di Ponte Pisciacchio e dove aveva indossato la maglia dell’AUDAX nel 1962/63 vincendo il Campionato di II° categoria e successivamente nell’A.S. Pisticci del Presidente Avv. Nino Sinisi e dell’U.S. Pisticci guidato da Michele Avignone. Tante le soddisfazioni calcistiche e tanti i gol legati al suo nome e al suo particolare modo di trattare la palla e sempre osannato dal pubblico di allora.
Da poche ore purtroppo, Nicola ci ha lasciati, quasi improvvisamente e in punta di piedi, ma in noi, che lo abbiamo conosciuto e voluto bene, resta il ricordo sempre vivo, di una persona intelligente, tenace, ma anche gioviale, cortese e oltremodo simpatico e generoso.
All’avv. Filippo e alla sua Famiglia le nostre più vive condoglianze.
Michele Selvaggi
Un nuovo progetto del brand “Meravigliosa Basilicata” è al taglio del nastro.
E’ stato anticipato al primo aprile 2022, il Laboratorio sulla giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo.
E' stata condannata a 22 anni di carcere, Carmen Federica Lopatriello, la ragazza di 28 anni unica imputata per la morte del nonno Carlantonio Lopatriello, ucciso nella sua casa di Marconia di Pisticci il 7 gennaio 2020. Una condanna accolta con soddisfazione dall'imputata che - come riferito dal suo difensore, Maria Delfino - "ha pianto di gioia", perché i giudici della Corte d'Assise di Potenza non hanno accolto la richiesta di ergastolo proposta dal pm, Annunziata Cazzetta.
Carlantonio Lopatriello, 91 anni, fu ritrovato morto nella sua abitazione, colpito da 26 coltellate al torace e numerose bastonate alla testa. A denunciare il ritrovamento del cadavere fu proprio la nipote. Arrestata dalla Polizia il 13 luglio 2020, durante il processo, la donna ha detto di non ricordare nulla dell'omicidio e ha chiesto alla Corte di concederle "un'altra possibilità". Secondo l'accusa, il movente del delitto sarebbe economico. Per gli inquirenti, la Lopatriello avrebbe ucciso il nonno durante un litigio.
Il video del servizio della TGR Basilicata:
Fonte TGR Basilicata- Rai News
Queste invece le parole di una delle parti civili costituite. L'avv. Roberto CATALDO, raggiunto al telefono ha così commentato: "Ci riteniamo soddisfatti dalla sentenza che ha riconosciuto la responsabilità dell'imputata la quale, invece, si è proclamata innocente per tutta la durata del processo. Inoltre, è stata riconosciuta la piena capacità di intendere e di volere dell'imputata. Peraltro, le "lacrime di gioia" con cui l'imputata ha accolto la sentenza di condanna a 22 anni di reclusione mal si conciliano con l'essersi proclamata innocente.".
Sabato 2 aprile, a partire dalle ore 10:30, presso il Cineteatro Rinascente di Marconia, la maggiore associazione di volontariato oncologico della Basilicata, assegnerà premi e riconoscimenti a personalità che si siano distinte per la lotta contro il cancro e/o per il supporto ai malati oncologici.