Venerdì, 29 Marzo 2024

Ex lavoratori progetto Moire al Comune di Pisticci lamentano mancate risposte alle loro istanze

Giovedì, 15 Aprile 2021

Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta di una rappresentanza degli ex lavoratori del progetto "Moire" che dallo scorso marzo hanno terminato il loro rapporto lavorativo presso il Comune di Pisticci.

"Sono trascorsi quasi due mesi dal nostro ultimo giorno di lavoro al Comune di Pisticci e, nonostante lettere, richieste di chiarimenti ed audizioni, nulla si sa e nulla si dice.

Nonostante l'interesse e la collaborazione tra Comune e Regione Basilicata sia stato considerevole, ancora non si riesce a trovare una soluzione. Nessuno riesce a capire se questo articolo 17 del Decreto Legge "Sostegni" può essere applicato anche agli enti pubblici e perché non si decide di applicare il Decreto Legge 183/20 (cosiddetto Decreto "Mille Proroghe") che ha esteso il termine per le stabilizzazioni al 31/12/2021.
Ci rendiamo conto che ogni ente (Comune, Regione e Stato) ha tanto a cui pensare, ma nello stesso tempo a noi non ha pensato nessuno, così oltre al disagio e alla gravità dell'emergenza sanitaria, ora ci troviamo a vivere una grave e seria emergenza sociale. Siamo persone, disabili, con famiglie e quasi tutti con figli che si sono ritrovate da marzo senza un lavoro dopo aver passato 3 anni a lavorare con un contratto a tempo determinato anche in piena pandemia, sempre profondendo estrema cortesia, gentilezza, accoglienza e disponibilità nei confronti dei tanti cittadini che chiedevano certificati, ma anche spiegazioni e rispetto.
Ora, dopo che il governo ha varato il nuovo piano addizionale per il sud, dopo che anche gli altri Enti stanno preparando i loro programmi triennali del fabbisogno di personale, ci accorgiamo che noi non ci siamo. Non ci siamo come dipendenti che hanno lavorato presso una pubblica amministrazione con contratti a tempo determinato, non ci siamo come disabili e non ci siamo come genitori disoccupati cui è stato tolto un grande sostentamento per i nostri figli. Adesso abbiamo bisogno che qualcuno ci dia delle risposte, delle spiegazioni, delle soluzioni. Non possiamo essere abbandonati e non lo crediamo; crediamo invece e diamo fiducia a tutti gli organi istituzionali affinché, collaborando insieme, si possa trovare una soluzione soddisfacente per tutti.
Restiamo in attese di risposte".

A.G. - T.D. - G.D.
Ex Lavoratori progetto "Moire"

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