Nonostante l'interesse e la collaborazione tra Comune e Regione Basilicata sia stato considerevole, ancora non si riesce a trovare una soluzione. Nessuno riesce a capire se questo articolo 17 del Decreto Legge "Sostegni" può essere applicato anche agli enti pubblici e perché non si decide di applicare il Decreto Legge 183/20 (cosiddetto Decreto "Mille Proroghe") che ha esteso il termine per le stabilizzazioni al 31/12/2021.
Ci rendiamo conto che ogni ente (Comune, Regione e Stato) ha tanto a cui pensare, ma nello stesso tempo a noi non ha pensato nessuno, così oltre al disagio e alla gravità dell'emergenza sanitaria, ora ci troviamo a vivere una grave e seria emergenza sociale. Siamo persone, disabili, con famiglie e quasi tutti con figli che si sono ritrovate da marzo senza un lavoro dopo aver passato 3 anni a lavorare con un contratto a tempo determinato anche in piena pandemia, sempre profondendo estrema cortesia, gentilezza, accoglienza e disponibilità nei confronti dei tanti cittadini che chiedevano certificati, ma anche spiegazioni e rispetto.
Ora, dopo che il governo ha varato il nuovo piano addizionale per il sud, dopo che anche gli altri Enti stanno preparando i loro programmi triennali del fabbisogno di personale, ci accorgiamo che noi non ci siamo. Non ci siamo come dipendenti che hanno lavorato presso una pubblica amministrazione con contratti a tempo determinato, non ci siamo come disabili e non ci siamo come genitori disoccupati cui è stato tolto un grande sostentamento per i nostri figli. Adesso abbiamo bisogno che qualcuno ci dia delle risposte, delle spiegazioni, delle soluzioni. Non possiamo essere abbandonati e non lo crediamo; crediamo invece e diamo fiducia a tutti gli organi istituzionali affinché, collaborando insieme, si possa trovare una soluzione soddisfacente per tutti.
Restiamo in attese di risposte".
A.G. - T.D. - G.D.
Ex Lavoratori progetto "Moire"