Culturale perché "la cultura è la capacità che la nostra mente ha di comprendere il valore assoluto della vita, il posto che vi teniamo, i rapporti con gli altri uomini. Ha cultura chi ha coscienza di sé e del tutto, chi sente la relazione con tutti gli altri esseri.

Cultura, filosofia, umanità sono termini che si riducono l'uno nell' altro; cosicché essere colto, essere filosofo credere nel principio dell'uguaglianza dei diritti lo può chiunque lo voglia. Basta vivere da uomini, cioè spiegare a sè stessi il perché delle azioni proprie e altrui, tenere gli occhi aperti, curiosi su tutto e tutti, sforzarsi di capire; ogni giorno di più l'organismo di cui siamo parte, penetrare la vita con tutte le nostre forze di consapevolezza, di passione, di volontà; non addormentarsi, non impigrire mai. Dare la vita il suo giusto valore in modo da essere pronti, secondo le necessità, a difenderla o sacrificarla".

La lotta di migliaia e migliaia di uomini e donne che segnarono il 25 Aprile di 80 anni fa si ispirava a questi nobili valori per sconfiggere le barbarie nazi-fasciste.

Da questi valori scaturisce la Costituzione Italiana che garantisce la libertà e la democrazia e riafferma il principio di uguaglianza per tutti i cittadini; che va difesa e attuata in tutte le sue parti per garantire il lavoro e l'istruzione soprattutto ai giovani ricordando loro che, la società in cui viviamo, con tutti i limiti è pur sempre il frutto dell'impegno dei nostri padri e di tutti coloro che alla vita hanno dato il suo giusto valore.

Per queste ragioni dobbiamo continuare a credere e partecipare alla festa del 25 aprile, giorno della Resistenza: giovani e meno giovani, donne ed uomini, tutti insieme per resistere ed opporci a chi intende privarci di un valore insostituibile come quello che rappresenta la Resistenza.

Tavolo Verde Puglia e Basilicata