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Si è concluso, con il rientro di 5 docenti da Galway la scorsa settimana, il secondo flusso di mobilità realizzato nel quadro del progetto Erasmus+ KA121 dall’IC Padre Pio da Pietrelcina-Q.O.Flacco di Pisticci.
I cinque docenti, due di Scuola Secondaria di Primo Grado e tre di Scuola Primaria, hanno avuto l’opportunità di partecipare a questa esperienza di mobilità in Irlanda per due settimane, con l’obiettivo di rafforzare l’apprendimento della lingua inglese mediante lezioni quotidiane presso la Galway English Academy, insieme a docenti provenienti da altre nazioni europee.
Le attività svolte, a diversi livelli di abilità linguistica, hanno permesso il consolidamento delle competenze già possedute, della dimensione europea e la qualità dell’insegnamento, promuovendo la conoscenza del patrimonio comune e della diversità europei, nonché la condivisione delle buone pratiche didattiche, obiettivi principali dei Progetti Erasmus+ promossi dalla Commissione Europea e dalle Agenzie Nazionali dei paesi partecipanti.
Il primo flusso di mobilità invece, che si è tenuto la seconda metà di marzo, aveva visto due docenti della Secondaria di Primo Grado partecipare ad attività di job shadowing ad Helsinki, in Finlandia.
Nel periodo di affiancamento in due diverse scuole partner, i docenti dell’IC Pietrelcina-Flacco hanno osservato le modalità di lavoro dei colleghi finlandesi, acquisendo nuove strategie di insegnamento ed organizzazione scolastica. L’opportunità di immergersi in una realtà educativa e culturale diversa da quella italiana ha consentito di appurare che il sistema finlandese punta a rendere la scuola un luogo motivante e più coinvolgente per gli alunni, aumentando il benessere generale di tutti.
In entrambi i flussi di mobilità i vantaggi dal punto di vista professionale ed umano sono stati molti, poiché lo scambio di conoscenze e di metodologie in un ambiente multiculturale favorisce la crescita, la modernizzazione e quel processo di internalizzazione della scuola fortemente voluto dalla Dirigente scolastica Prof.ssa Maria Di Bello, in collaborazione con la referente del progetto, Prof.ssa Maria Luisa Laviola.
L’esperienza, che richiede altresì spirito di adattamento e flessibilità, avrà sicuramente una ricaduta positiva anche sugli alunni, i quali beneficeranno delle buone prassi e delle nuove metodologie apprese dai loro docenti.
Le attività ed i flussi di mobilità proseguiranno anche il prossimo anno scolastico, per permettere a più docenti possibile di intraprendere una nuova dimensione europea della propria attività di insegnamento.