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Lettera aperta rivolta al Presidente della Provincia Francesco Mancini e a tutti i Sindaci della Provincia di Matera a cura di Tavolo Verde Puglia E Basilicata, Comitato Basentana 407, Comitato Metapontino Emergenza Idrica.
Con la presente, ancora una volta, gli agricoltori e le comunità del Metapontino vi rivolgono un accorato appello affinché nelle opportune sedi possiate assumere, per quanto di vostra competenza, le necessarie e non più rinviabili iniziative atte a sollevare il mondo agricolo e il Paesaggio Agrario dalla morsa del disagio e dalla esasperazione a causa e per effetto della cattiva e dannosa politica del governo, gestione ed erogazione delle acque pubbliche ad uso irriguo.
Si fa notare che detta politica ha determinato nell' arco Metapontino danni alle colture irrigue, danni diretti ed indiretti calcolati intorno ai 10 milioni di euro. A tanto vanno aggiunti i mancati redditi per la sottrazione di circa 1500 ettari all' esercizio irriguo per imposizione del Consorzio di Bonifica: colture orticole, foraggere stagionali ivi comprese posticipazioni di messa a dimora di frutticole ed agrumi.
Gli agricoltori ad oggi continuano a piangere nel vedere i propri campi inariditi e le piante appassire, contemporaneamente non è offerta loro la prospettiva di programmare la coltivazione di pregiate colture estive e autunno -vernine a causa delle mancate assegnazioni di volumi e di portate idriche necessarie a soddisfare il fabbisogno irriguo poiché sia la Regione sia il Consorzio di Bonifica tergiversano e si rifiutano di incontrare le vere vittime del disastro che sono i produttori e non già i rappresentanti di alcune sigle come la Coldiretti ecc..
Si fa rilevare che per soddisfare il fabbisogno del Paesaggio Agrario Metapontino a partire da oggi sono sufficienti circa 70 milioni di metri cubi di acqua già disponibile e fruibile dagli schemi idrici: Agri, Sinni e Bradano Basento prima di avventurarsi nella sciagurata ipotesi di prelievi e distribuzione di acque notoriamente inquinate ed inquinanti.
Va da sè concludere che al momento attuale le acque invasate nei bacini lucani sono stimate complessivamente intorno ai 350 milioni di metri cubi; se per la vicina Puglia la priorità è il potabile, come giusto che sia, per il nostro Metapontino è l'irriguo da cui dipende la nostra agricoltura e gran parte della economia Regionale e specificatamente delle comunità ioniche.
Agli agricoltori e agli allevatori in questa fase interessa prevalentemente il riconoscimento del diritto di poter continuare a lavorare e vivere e non già di essere bistrattati ed offesi dalle incompetenze, da incapacità e da abusi di potere che già tanti danni hanno arrecato a chi lavora per sé e per gli
altri.