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Che i rifiuti solidi urbani siano un problema oramai, purtroppo, consolidato nel tempo e nello spazio dell'intero territorio di Pisticci che rappresenta un cattivo e brutto biglietto da visita anche per chi si reca a visitare i centri abitati, le zone rurali e le spiagge del territorio ionico più antico del Metapontino, è fatto di dominio pubblico a livello regionale, ma anche Nazionale. Meno note invece sono le cause per cui il fenomeno ha assunto negli ultimi anni carattere strutturale: ovvero secondo alcuni responsabili della pubblica amministrazione sono semplici atti di inciviltà; tale opinione si sta facendo strada soprattutto in quei segmenti delle comunità che ancora sostengono e difendono l'Amministrazione Albano.
Ammesso e non concesso che siano atti di inciviltà cosa ha fatto e cosa fa l'Amministrazione per fermarli e/o prevenirli?
Poco o niente; anzi al contrario da un cattivo esempio attraverso lo stato di abbandono di molte aree pubbliche ivi comprese le strade cittadine e di periferie comunali e provinciali. E non solo; invece di incentivare la cittadinanza e i residenti ad essere più solerti e ad adoperarsi con interventi mirati di natura economica e con opportune informazioni e servizi aggiuntivi, aumenta la TARI di circa il 15%. Quindi non solo più monnezza in giro per le strade, ma anche più tasse per il servizio di nettezza urbana. Una sorta di ritorsione per colpire tutti.
Ma veniamo al punto TARI: ci risulta che gli aumenti decisi da Albano dietro proposta dell'assessore al ramo De Sensi, siano spropositati sia rispetto a quanto previsto dal provvedimento Nazionale, sia rispetto al quadro economico della originaria Convenzione a suo tempo stipulata con la società TeknoService, ma scaduta circa due anni fa ancora in vita per proroga.
Domanda: Perché non si è provveduto a fare una nuova gara di appalto prima della scadenza della vecchia gara di appalto? Perché volutamente si è fatto trascorrere tanto tempo?
La fase di prorogatio ha comportato costi aggiuntivi per la Pubblica Amministrazione? Se si a quanto ammontano?
Non vorremmo che tali costi aggiuntivi dovuti alla distrazione e all' incapacità degli amministratori Albano-De Sensi ecc, ecc, li trovassimo spalmati come aumenti sulla TARI di ogni cittadino.
Se così fosse vuol dire che chi veniva presentato come il grande dell'ingegneria contabile amministrativa e garante della trasparenza e dell'efficienza amministrativa ha toccato proprio il fondo insieme alla responsabile del Settore competente.
Così con una nota Tavolo Verde Puglie e Basilicata