"Le altre aziende in crisi - aggiunge - devono utilizzare tutti gli ammortizzatori sociali prima di licenziare. Ora inizia la vera partita sulla riforma degli ammortizzatori sociali, indispensabile e non più rinviabile. Un risultato frutto della mobilitazione dei lavoratori e dei pensionati che hanno riempito le nostre piazze di sabato scorso quando la discussione sembrava ormai chiusa.
Il governo è stato obbligato a sedersi al tavolo e a trovare soluzioni con le parti sociali, piegando Confindustria. Ora la riforma degli ammortizzatori sociali è la priorità e il governo si è impegnato a farla insieme a noi", conclude il segretario.