La Neurochirurgia di Potenza presenta un gran numero di casi, in virtù dell’esperienza consolidata in tanti anni dal personale sanitario e dell’elevato numero di richieste di cura di tumori cerebrali che giungono da tutto il centro-sud Italia. L’importanza della procedura di craniotomia da sveglio – ha concluso il direttore Spera- è testimoniata anche dalla sua consolidata presenza all’interno della routine della sala operatoria della Neurochirurgia di Potenza, rappresentando, in media, poco più di un caso a settimana”.
“La costante fiducia riposta dai pazienti presso il nostro presidio -commenta il direttore della Neurochirurgia, Giovanni Vitale- è sinonimo del rapporto di fiducia creatosi tra la nostra equipe e tutto il personale sanitario con coloro che chiedono l’erogazione di determinati servizi. L’asportazione dei tumori cerebrali -ha continuato il dottor Vitale- viene effettuata secondo il moderno criterio onco-funzionale. Il tessuto del malato viene asportato considerando la posizione delle aree cerebrali eloquenti, la quale viene definita sia monitorando il paziente sveglio durante l’intervento sia identificando le connessioni cerebrali principali, attraverso l’elaborazione della trattografia. Inoltre -ha concluso il dottor Vitale- la craniotomia presenta indubbi vantaggi in termini di resezione del tessuto tumorale e anestesiologici con l’eliminazione dell’intubazione: il paziente resta sveglio durante tutto l’arco dell’intervento senza percepire dolore e dialogando liberamente con chirurghi, anestetisti, infermieri e tecnici di sala operatoria”.