A tal proposito, l’amministratore unico di Acquedotto lucano, Alfonso Andretta, durante l’assemblea ordinaria convocata a Potenza ha dettato una sorta di via da seguire indicando tre possibili scenari: primi interventi di risanamento, oppure una procedura fallimentare e costituzione di una nuova società, in ultimo, la procedura fallimentare e affidamento del servizio a società esterna con capitali privati.
Ricordiamo che Acquedotto Lucano è una società a partecipazione pubblica che si occupa del servizio idrico integrato in quasi tutti i centri della Basilicata.
Onde evitare il coinvolgimento dei comuni, azionisti al 51% e già in evidenti difficoltà di cassa, nell’incontro di Potenza chiesto l’intervento della Regione Basilicata.