Lo ha reso noto l’ufficio stampa della giunta lucana. Lo scorso 6 maggio, in una conferenza stampa, Bardi aveva anticipato la volontà di nominare due tecnici. “La diagnosi su Acquedotto lucano proposta dall’attuale Amministratore Unico, Alfonso Andretta – ha aggiunto il governatore lucano – consente finalmente di affrontare la problematica delle risorse idriche in Basilicata, dopo decenni di polvere messa sotto il tappeto. L’obiettivo è superare un approccio che in passato ha sempre individuato l’aumento tariffario a carico dei cittadini come principale strategia di risanamento, di un Ente strutturalmente non sostenibile sin dalla sua nascita. In sostanza il secchio perde acqua da tutte le parti e a rifondere come sempre dovrebbero essere i cittadini della Basilicata. Noi abbiamo detto basta a questo approccio ventennale”. Bardi ha sottolineato di aver “inteso pertanto dare una radicale inversione di tendenza a questo tipo di politiche gestionali, nella prospettiva di un intervento di razionalizzazione ed efficientamento del servizio reso ai cittadini. Escludo categoricamente il ricorso sistematico all’aumento tariffario e mi atterrò all’esito degli accertamenti che ho disposto avvalendomi di due tecnici che stanno già lavorando sul tema. Le giustificazioni ex post lasciano il tempo che trovano. Noi – ha concluso Bardi – abbiamo il dovere di guardare avanti”.