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SS7: sit-in dei sindacati, dei sindaci e associazioni di categoria

Sabato, 11 Giugno 2022

Questa mattina, Cgil, Cisl e Uil insieme a Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti hanno organizzato un sit-in di protesta sulla strada statale 7 per chiedere alle istituzioni di attivarsi al fine di realizzare il più presto possibile un intervento concreto per il raddoppio di un’arteria sulla quale gli incidenti mortali continuano a susseguirsi.

Alla manifestazione denominata “Strada statale 7 Matera-Ferrandina: un’opera strategica che vale la vita” e svoltasi presso la stazione di servizio Sergio Petroli, hanno aderito i rappresentanti provinciali di Cgil Cisli e Uil, Eustachio Nicoletti, Giuseppe Bollettino e  Bruno Di Cuia, il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, il presidente di Cna Basilicata, Leo Montemurro, il direttore di Confapi Matera, Pasquale Latorre, il consigliere regionale Roberto Cifarelli, il segretario regionale del PD, Raffaele La Regina, il segretario cittadino del PD, Luigi Gravela, l’assessore alla mobilità Michelangelo Ferrara per il Comune di Matera, il sindaco di Pisticci, Domenico Albano, il sindaco di Miglionico, Giuseppe Comanda, il sindaco di Pomarico, Francesco Mancini, il vice sindaco di Ferrandina, Angelo Zizzamia, il sindaco di Grassano, Filippo Luberto, il sindaco di Salandra, Geppino Soranno, Nicola Pavese e Giovanni Caserta per l’associazione Matera Ferrovia Nazionale, Leonardo Bia dell’Associazione Infrastrutture e Servizi nel Materano e il direttore dell’Ente Scuola di Edilcassa, Valeriano Delicio.

Queste le parole del sindaco di Pisticci Domenico Albano rilasciate sulla sua pagina social:

“Questa mattina, insieme agli altri Sindaci del Materano, alle associazioni sindacali e datoriali e al Presidente della Provincia Piero Marrese, ho partecipato alla manifestazione generale per chiedere agli organi competenti la messa in sicurezza della SS 7.

Troppe sono le vite spezzate su questo tratto di strada, è arrivato il momento di rivendicare con forza e determinazione la realizzazione di opere strategiche fondamentali per la nostra sicurezza e per lo sviluppo del nostro territorio”.

Segue il testo integrale che i sindacati e le associazioni di categoria hanno proposto alla stampa e ai cittadini. Nel testo enucleate le fondamenta delle richieste inerenti la realizzazione della strada:

I ritardi dello sviluppo socio-economico e occupazionale della Basilicata è stato storicamente condizionato dalla carenza delle infrastrutture materiali (stradali e ferroviarie) e immateriali (digitale – banda larga) che hanno escluso la possibilità di metterla in connessione con le importanti direttrici commerciali terrestri, marittime e aeroportuali.

Un limite che ha inibito la possibilità di sfruttare la condizione di Regione cerniera tra le tre macroregioni meridionali (Campania, Puglia e Calabria) per veicolare il trasporto merceologico manifatturiero e agroalimentare, oltre che quello passeggero.

In tal senso il Collegamento Mediano Murgia-Pollino che prevede l’ammodernamento del collegamento stradale Gioia del Colle (A14), Matera, Ferrandina, Pisticci, Tursi, Lauria (A2), veniva inserita nel primo programma delle infrastrutture strategiche (Legge Obiettivo n. 443 del 2001) di circa km 160.

Successivamente, l’opera, inserita nel Piano Nazionale per il Sud, veniva approvata dal CIPE con Delibera n.62 del 2011 e quindi, nel 2014, sottoscritto l’APQ (Accordo di Programma Quadro) in attuazione della suddetta delibera CIPE.

Nel marzo 2016, l’intervento attivato con le procedure della Legge Obiettivo, per consentire l’aggiornamento e l’integrazione del progetto, sui tratti ritenuti prioritari del citato progetto preliminare del 2008, subì una sospensione.

A distanza di circa vent’anni, il collegamento trasversale Murgia – Pollino continua ad essere un valido e necessario progetto ed il tratto della Strada Statale n. 7 – Matera – Ferrandina è diventata ulteriormente strategico perché collega le quattro corsie della strada statale n. 99 – Bari – Altamura – Matera alla SP3 per Metaponto – Jonica e rappresenta l’asse viario di collegamento tra il Capoluogo di Regione – Potenza e il Capoluogo di Provincia – Matera.

Per queste ragioni, la SS7 è diventata un’asse viario commercialmente conveniente perché vantaggioso per i mezzi pesanti che dall’asse autostradale adriatico si portano direttamente sulla Jonica, collegamento fondamentale tra le zone industriali di Jesce, La Martella e la Val Basento e attraversata dall’intenso flusso stagionale del turismo balneare.

Negli ultimi anni, il notevole incremento del traffico, pari a circa 13mila passaggi giornalieri, la rendono strutturalmente inadeguata e pericolosa tanto che tra il 2018 ed il 2022 eccessivo è risultato il numero degli incidenti (109) che hanno determinato sette decessi e centouno feriti.

Per queste ragioni CGIL – CISL – UIL di Matera hanno indetto la manifestazione generale alla quale hanno aderito Sindaci, Consiglieri regionali, provinciali e comunali, partiti e associazioni politiche, Associazioni datoriali e di categoria, culturali, del volontariato, sportive, affinché il Governo Regionale e l’Assessora al ramo passi dalle parole agli atti concreti.

In particolare si chiede:

 

  1. la definizione formale delle azioni per porre fine ai ritardi accumulati ed accelerino le procedure per giungere in tempi ristretti all’adeguamento del tracciato portandola integralmente da una strada a scorrimento veloce a quattro corsie e con spartitraffico;
  2. il riconoscimento dell’importanza e la valenza strategica della SS7 attraverso l’implementazione all’interno del Piano Strategico sulla Mobilità 2016/2026;
  3. la candidatura del progetto di fattibilità tecnico – economico per acquisire ulteriori finanziamenti;
  4. l’utilizzo del finanziamento già stanziato per cantierizzare prioritariamente il tratto della SS7 che da Matera Sud si porta all’imbocco della Strada Provinciale n.3 per Metaponto;
  5. di procedere celermente del progetto di fattibilità tecnico – economico del tratto SP3 – Basentana 407 e alla definizione dell’intervento tecnico – geologico della frana di Miglionico.