La mancanza di un dg dal febbraio scorso, di fatto, é causa per l’ente di notevoli rallentamenti e impedimenti burocratici che -spiegano i sindacati-non consentono di poter svolgere, in maniera coordinata e strutturata, tutte le attività istituzionali di routine in campo e di dare compimento alla sua azione di rilancio e potenziamento già intrapresa con il Masterplan. Da un’agenzia ambientale ci si aspetta una evoluzione, attenzione alle istanze che il quotidiano presenta e non solo il routinario. Ancora una volta si rischia un’involuzione dell’ente oltre al fatto che in questa situazione di immobilismo i lavoratori a tempo determinato sono privi di una guida che possa dettare tempi e modalità di gestione della loro condizione futura.
Trascorsi inutilmente tutti i termini stabiliti dallo stesso governo regionale per la nomina del nuovo dg e considerato che sono decorsi i termini della nomina facente funzioni di Achille Palma dallo scorso 22 giugno, l’Arpab versa attualmente in uno stato di stallo totale. Ricordiamo alla giunta regionale -aggiungono- che l’agenzia è il braccio operativo della Regione in materia ambientale pertanto, a meno che non si voglia la paralisi dell’ente in tema di controlli, urge la nomina del direttore generale quale atto doveroso nel rispetto della salute della comunità lucana e del suo territorio.
Le organizzazioni sindacali e i lavoratori dell’Arpab esortano vivamente il governo regionale a designare immediatamente una figura competente che abbia i requisiti di esperienza ambientale, capacità di autonomia gestionale e manageriali richiesti per assumere la direzione generale dell’Arpab.
Qualora dovesse protrarsi anche oltre lo questo stato di totale incuria nei confronti dell’agenzia da parte del governo regionale, sarà proclamato lo stato di agitazione”.