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Lucania Film Festival: prosegua la fitta agenda con l’ospite Moni Ovadia

Martedì, 09 Agosto 2022

La programmazione della 23° edizione del Lucania Film Festival prosegue con una fitta agenda di appuntamenti: il 10 agosto tante proiezioni a cui partecipare e un ospite d’eccezione incontrerà il pubblico della manifestazione.

  • Si parte alle ore 17.00, presso il Cine Parco Tilt a Marconia di Pisticci (MT), con il talk “Tracce Ebraiche – Cinema sociale israeliano” tenuto dal professore di storia israeliana Asher Salah.
  • Alle 18.00 si prosegue poi con la presentazione del libro “Olocaustico” di Alberto Caviglia, edito dalla casa editrice Giuntina.
  • Alle 18:30 appuntamento imperdibile con il poliedrico artista Moni Ovadia che terrà la Masterclass “Musica e teatro. Fari per non smarrirsi”. A seguire proiezione dei film in concorso nelle sale del festival.
  • Alle 22.30, presso l’Anfiteatro di Piazza Scola, il pubblico potrà incontrare nuovamente Moni Ovadia che terrà una Lectio Magistralis condotta da Fabio Morici, anticipata alle ore 21.00 dalla proiezione dei film in competizione.
  • Come ogni giorno, dalle ore 18.30 alle ore 22.30, presso la Piccolissima tante attività rivolte ai più piccoli.

Moni Ovadia nasce a Plovdiv, in Bulgaria, nel 1946.

Dopo gli studi universitari e una laurea in scienze politiche ha dato avvio alla sua carriera d’artista come ricercatore, cantante e interprete di musica etnica e popolare di vari paesi.

Nel 1984 comincia il suo percorso di avvicinamento al teatro, prima in collaborazione con artisti della scena internazionale, come Bolek Polivka, Tadeusz Kantor, Franco Parenti, e poi, via via proponendo se stesso come ideatore, regista, attore e capocomico di un “teatro musicale” assolutamente peculiare, in cui le precedenti esperienze si innestano alla sua vena di straordinario intrattenitore, oratore e umorista.

Filo conduttore dei suoi spettacoli e della sua vastissima produzione discografica e libraria è la tradizione composita e sfaccettata, il “vagabondaggio culturale e reale” proprio del popolo ebraico, di cui egli si sente figlio e rappresentante, quell’immersione continua in lingue e suoni diversi ereditati da una cultura che le dittature e le ideologie totalitarie del Novecento avrebbero voluto cancellare, e di cui si fa memoria per il futuro.

Per il cinema ha prestato il proprio volto in “Caro Diario” di Nanni Moretti e, con il ruolo di coprotagonista, a “Facciamo Paradiso” di Mario Monicelli; ha inoltre lavorato, sempre nel cinema, con Roberto Faenza e Roberto Andò.