A stabilirlo la Cassazione, rigettando il ricorso dello stesso Altieri contro la decisione del Tribunale di Sorveglianza di Potenza che aveva accolto l'istanza di annullamento di alcuni precedenti negandola per altri. Per uno dei reati contestati, infatti, non erano trascorsi gli otto anni dall'ultima sentenza necessaria per la riabilitazione.
La decisione della Suprema Corte mette la parola fine a una vicenda giudiziaria che non ha permesso alla cittadina ionica, la cui amministrazione è stata sciolta nel dicembre 2019 per presunte infiltrazioni mafiose, di poter avere un nuovo primo cittadino.
Salvo ulteriori nuovi colpi di scena, si tornerà alle urne nella prossima primavera. Intanto, lo stesso Altieri, che a partire dal prossimo febbraio tornerà ad essere pienamente candidabile, dichiara di non aver ricevuto ancora alcuna comunicazione.