Erano presenti all'evento il Consigliere Regionale, Gianni Perrino, alcuni amministratori ed una significativa rappresentanza di operai forestali ed ex saap (servizi agro-ambientali produttivi).
Oggetto della conferenza stampa è stata la proposta concreta del sifus di condurre dal tempo determinato a quello indeterminato, a partire da questa sessione di bilancio, la platea degli operai forestali e degli ex saap nell'interesse oltre che degli operai medesimi (circa 3800 unità), del patrimonio boschivo e della messa in sicurezza del territorio. Lungo la conferenza stampa il Segretario Generale, Maurizio Grosso ha dichiarato: “Da dicembre 2022 non facciamo altro che sentire e leggere dai mass media quanto sia stato bravo il Presidente della Regione, on. Vito Bardi ad intercettare dall'Europa circa un miliardo di euro di fondi - FESR 2021-2027- ossia, gli stessi fondi che in Campania vengono utilizzati al 95% (1400 operai a tempo indeterminato e 1400 a tempo determinato) e in Sicilia al 40% per finanziare il comparto forestale.
Da qui il Sifus mette in campo la proposta concreta di utilizzare i fers, in quota parte, anche in Basilicata, dove gli operai forestali ed ex saap sono finanziari al 100% con fondi di bilancio per lavorare fino a 151 giornate l'anno con il meccanismo cau.
Aggiungendo infatti - ha continuato Grosso - alle somme di bilancio già individuate (pro forestali e pro ex saap), attraverso un emendamento aggiuntivo, 61 milioni di euro dai fondi FERS 2021-2027, è possibile stabilizzare tutti e creare un sistema virtuoso tra patrimonio boschivo, ambiente, turismi territorio e lavoro nell'interesse dell'economia lucana.
In sintesi - ha continuato Grosso - nonostante i tempi lunghi (3/4 mesi) per avere la disponibilità materiale dei FESR 2021-2027, le 2 platee di operai verrebbero, ovviamente, avviate nei cantieri a maggio con i fondi di bilancio per 6 mesi nelle more che si rendano disponibili le altre risorse extraregionali.
Se invece il Consiglio Regionale per l'anno in corso - ha continuato Grosso - non dovesse sentirsela di stabilizzare poichè non conosce bene i meccanismi legati all'uso dei finanziamenti extraregionali, deve almeno aumentare le giornate lavorative a 180 gg attraverso un emendamento al bilancio di circa 11 milioni euro da attingere dai 58 milioni di euro che arriveranno dal recupero dell'evasione fiscale.
In conclusione - ha chiuso Grosso - proporremo al Consiglio Regionale 2 emendamenti: uno pro stabilizzazione e l'altro pro 180 giorni poiché la nostra presenza in Basilicata non è finalizzata "a pettinare le bambole" ma alla rivendicazione concreta della stabilizzazione di tutte le categorie, a partire da forestali e degli ex saap”.
Alla conferenza stampa ha preso parola il Consigliere Regionale , Gianni Perrino che, dopo una lunga disamina delle ragioni dei forestali e degli ex saap, si è reso disponibile a collaborare con l' ufficio legale del
Sifus per preparare ed inoltrare in Consiglio Regionale i 2 emendamenti in questione nell' imminente sessione di bilancio. Naturalmente, si è impegnato a chiedere il sostegno di tutti i Consiglieri Regionali.