Il progetto “Il cuore di Elisa nel cuore dell’Africa”, voluto dalla famiglia di Elisa Claps, nasce per realizzare il sogno della giovane ragazza potentina, uccisa a soli 16 anni il 12 settembre 1993, di diventare un medico e operare in Africa.
Avviato nell’ottobre 2023, il progetto ha visto concretizzarsi, a 31 anni dalla scomparsa di Elisa il 12 settembre 2024, la prima delle sue tre fasi. Quel giorno a Goma è stata inaugurata la sala d’attesa dell’ambulatorio medico del Centro Don Bosco Ngangi con una targa a nome di Elisa. Grazie al progetto è stato possibile rafforzare, con l’acquisto di nuovi macchinari medicali, il dispensario medico del centro che ogni giorno fornisce cure essenziali a migliaia di persone.
Ma i problemi di sicurezza dovuti al recente acuirsi dei conflitti nell’est del Paese e l’aumento del numero di sfollati nel campo hanno portato all’emergere di nuove urgenze tra cui la necessità di intervenire a sostegno di bambine e bambini da 0 a 5 anni con segni precoci di malnutrizione e di donne in gravidanza o in fase di allattamento. Proprio su questo si lavorerà durante la seconda fase del progetto quando i destinatari dell'intervento potranno ricevere al mattino un alimento proteico arricchito, oltre a medicine di base e, se necessario, latte ed un pasto solido.