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“Anche questa volta l’Istat ci consegna la fotografia di una Basilicata dove crescono denatalità e indice di anzianità. In un anno abbiamo perso ancora oltre 8mila unità. Un campanello di allarme, che impone alle istituzioni locali di affrontare il tema dello spopolamento con estrema urgenza”. È quanto afferma il segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa.
“Mentre la maggioranza di governo regionale da settimane gioca a monopoli incurante delle difficoltà economiche e sociali in cui versa la nostra regione, il costo dell'energia sta mettendo in ginocchio il nostro sistema produttivo e la tenuta reddituale delle famiglie, la guerra rischia di generare una nuova recessione mondiale senza precedenti e il Pnrr corre come una freccia lasciandoci al fanalino di coda”. È quanto afferma il segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa.
“Finalmente sciolta la riserva sulla revoca dell’incarico al direttore generale dell’Arpab, Antonio Tisci. Lo avevamo chiesto e sostenuto: la revoca dell’incarico era l’unico epilogo possibile di una vicenda inaccettabile, nella quale si è materializzata tutta l’inadeguatezza nell’esercizio di un ruolo istituzionale, evidentemente rivestito in modo improprio”.
“La guida dell’Arpab non può continuare ad essere ostaggio di logiche politiche e spartizioni partitiche. Il ruolo strategico che ha l’ente per la salute dei territori e dei cittadini impone l’individuazione e il ripristino di una guida competente e adeguata”. Lo afferma il segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa in relazione al Piano di tutela delle acque, di cui la Regione Basilicata è ancora sprovvista.
“Nel mentre nel mondo, ancora in piena emergenza Covid, stiamo assistendo a nuovi eventi emergenziali e catastrofici, dalla guerra in Ucraina al rincaro dei costi dell'energia, dalla mancanza di forniture delle materie prime allo stop di catene di produzione con conseguenti chiusure aziendali e perdite di posti di lavoro, il governo regionale in Basilicata è bloccato e sospeso da settimane a definire gli assetti di potere e le assegnazioni delle poltrone”.