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Se nel 2020 l’economia della Basilicata subisce un vero e proprio crollo (-9% del Pil regionale, a fronte del -8,2% del Mezzogiorno nel suo insieme), le prime previsioni per il 2021/2022 evidenziano un quadro di ripresa lenta, meno brillante e dinamica rispetto al resto delle altre regioni. È quanto emerge dal Rapporto annuale Ires Cgil Basilicata presentato oggi alla stampa dal direttore scientifico dell’Ires Cgil, Ettore Achilli e dal segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa.
Summa: “”La variante Omicron mette in difficoltà il sistema di contenimento della Basilicata. Urge rafforzare il tracciamento con postazioni mobili anche nei due capoluoghi”
“Dal Pnrr oltre cinque miliardi sono destinati alla realizzazione e messa in sicurezza di asili nido e scuole per l’infanzia, alla costruzione di scuole innovative, all’incremento di mense e palestre, alla riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico. Per la Regione Basilicata sono previsti 195 milioni di euro. Il ministro Bianchi da qualche giorno ha firmato il decreto per la definizione dei criteri di riparto, su base regionale, delle risorse del Pnrr e delle modalità di individuazione degli interventi di edilizia scolastica e contestualmente il Miur ha pubblicato già quattro dei cinque avvisi previsti, dedicati a costruzione scuole, asili, palestre e mense scolastiche a cui le istituzioni scolastiche e i comuni devono candidare in pochissimi mesi le proprie progettualità. Tempi strettimi, senza che ci sia stato un coordinamento a livello regionale, senza una preliminare ricognizione dei fabbisogni regionali e con un piano di dimensionamento scolastico fermo al palo da oltre due anni”. Lo afferma il segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa.
“Basta con queste ingerenze politiche sulla gestione amministrativa della Regione e degli enti sub regionale. La separazione del ruolo politico e quello amministrativo sancito dal decreto legislativo 29 del 1993 è cardine fondamentale nella gestione della cosa pubblica. Ci si fermi e si valutino i dirigenti secondo i principi sanciti dalla legge e dai contratti che sono incardinati nel sistema della valutazione”.
“La Cgil Basilicata esprime la propria contrarietà alla cancellazione dell’edizione della notte dai Tg regionali del palinsesto Rai ritenendo la scelta penalizzante specie per le piccole regioni come la Basilicata, che già risente di una forte crisi nel settore dell’informazione con un numero sempre più ridotto di testate giornalistiche accreditate, a discapito della pluralità di informazione e del diritto ad essere informati”. È quanto afferma il segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa.
“Allo stato attuale – continua Summa - non ci risulta che la scelta di cancellare l’edizione notturna dei TgR vada a tutela dei lavoratori, i primi che a oggi non hanno condiviso tale decisione. Chiediamo pertanto che venga preservato questo ulteriore baluardo dell’informazione in Basilicata, tanto più necessario nel particolare momento storico afflitto dalla pandemia e indispensabile a quella lotta contro la disinformazione che oggi si annida in altri canali.
Chiediamo al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, di unirsi ai presidenti delle altre Regioni e di portare avanti questa battaglia a beneficio di tutta la comunità lucana”.