Lunedì, 11 Novembre 2024

In una sola mattinata, le Centrali Operative delle Compagnie Carabinieri di Policoro e Pisticci hanno ricevuto circa 12 segnalazioni da cittadini che, anche a seguito della capillare campagna d’informazione portata avanti dai Carabinieri, riferivano di aver ricevuto poco prima una telefonata da un uomo che, spacciandosi talvolta per Carabiniere, talaltra per avvocato e ricorrendo a vari espedienti, tentava di raggirare la potenziale vittima di turno cercando di convincerla a raccogliere denaro o preziosi custoditi in casa da consegnare, di lì a poco, a un complice che, nelle simulate vesti di collega e/o assistente del legale, si sarebbe presentato a casa della vittima.

Intorno alle ore 14:25 di questo pomeriggio la squadra dei Vigili del Fuoco del Comando di Matera, che opera presso il distaccamento di Tinchi, è intervenuta sulla S.S. 653 Sinnica al km. 79, per un incedente stradale fra un autocarro Iveco Daily di colore bianco ed una Fiat Seicento di colore rosso.

Continuano i servizi straordinari di controllo del territorio svolti dai Carabinieri della Compagnia di Policoro finalizzati alla repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti, specie nei luoghi di aggregazione e di ritrovo dei giovani.

I Carabinieri della Compagnia di Matera, nell’ambito di mirati servizi finalizzati al contrasto delle truffe in danno di anziani, hanno tratto in arresto un 35enne e un 23enne, entrambi di Napoli, colti in flagranza di reato.

I Carabinieri della Compagnia di Policoro hanno notificato un provvedimento di divieto di avvicinamento alla persona offesa nei confronti di una 43enne di Scanzano Jonico ritenuta responsabile di atti persecutori e tentato esercizio arbitrario delle proprie ragioni in danno di un’altra donna del posto. L’indagata, con condotte reiterate e per motivi legati al possesso di un cane, avrebbe ingiuriato, minacciato gravemente e comunque molestato la vittima mediante l’invio di numerosi messaggi di testo e vocali tramite un applicativo di messaggistica istantanea, effettuando appostamenti sotto l’abitazione, così cagionando alla vittima un grave e perdurante stato di ansia e paura, costringendola a mutare le proprie abitudini di vita. Allarmata dalle ripetute minacce, la vittima si rivolgeva ai Carabinieri di Policoro che, avviate tempestivamente le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, venivano raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico della 43enne. Pertanto, il Giudice delle Indagini Preliminari concordando con le evidenze investigative portate alla sua attenzione dal Pubblico Ministero, emetteva la misura cautelare, vietando all’indagata di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla vittima, con l’applicazione del controllo mediante mezzi elettronici (cosiddetto “braccialetto elettronico”).

Si precisa, comunque, che gli accertamenti compiuti finora sono nella fase delle indagini preliminari e necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.

Per l’attività repressiva operata dai Carabinieri sotto la direzione della Procura della Repubblica di Matera, è stata fondamentale la collaborazione della vittima, che ha riposto nelle Istituzioni la totale fiducia.

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