Giovedì, 18 Aprile 2024

A fine febbraio scadono i termini per la presentazione, da parte degli enti locali, delle proposte progettuali per scuole, asili, mense e infrastrutture sportive, a valere sui quattro avvisi emanati dal Miur per l’attuazione del piano per la costruzione di nuove scuole, per gli asili nido, per le scuole dell’infanzia 0-6 anni, per l’estensione del tempo pieno e per le infrastrutture per lo sport nelle scuole.  Nello stesso periodo scadono i termini per la Regione per presentare l’elenco delle scuole da finanziare per la loro messa in sicurezza, nonché il termine ultimo per la presentazione del piano attuativo regionale Gol (Garanzia occupazione lavoro).

I segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Eustachio Nicoletti, Giuseppe Bollettino e Bruno Di Cuia, hanno inviato una lettera al Commissario straordinario della ASM di Matera per chiedere la convocazione di un incontro urgente per affrontare le azioni necessarie per potenziare l’attività delle USCO dell’ASM, per fronteggiare adeguatamente l’attuale grande incremento dei contagi, prima che la situazione sfugga definitivamente di mano con gravissime conseguenze.

Summa: “”La variante Omicron mette in difficoltà il sistema di contenimento della Basilicata. Urge rafforzare il tracciamento con postazioni mobili anche nei due capoluoghi”

“Dal Pnrr oltre cinque miliardi sono destinati alla realizzazione e messa in sicurezza di asili nido e scuole per l’infanzia, alla costruzione di scuole innovative, all’incremento di mense e palestre, alla riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico. Per la Regione Basilicata sono previsti 195 milioni di euro. Il ministro Bianchi da qualche giorno ha firmato il decreto per la definizione dei criteri di riparto, su base regionale, delle risorse del Pnrr e delle modalità di individuazione degli interventi di edilizia scolastica e contestualmente il Miur ha pubblicato già quattro dei cinque avvisi previsti, dedicati a costruzione scuole, asili, palestre e mense scolastiche a cui le istituzioni scolastiche e i comuni devono candidare in pochissimi mesi le proprie progettualità. Tempi strettimi, senza che ci sia stato un coordinamento a livello regionale, senza una preliminare ricognizione dei fabbisogni regionali e con un piano di dimensionamento scolastico fermo al palo da oltre due anni”.  Lo afferma il segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa.

“Basta con queste ingerenze politiche sulla gestione amministrativa della Regione e degli enti sub regionale. La separazione del ruolo politico e quello amministrativo sancito dal decreto legislativo 29 del 1993 è cardine fondamentale nella gestione della cosa pubblica. Ci si fermi e si valutino i dirigenti secondo i principi sanciti dalla legge e dai contratti che sono incardinati nel sistema della valutazione”.

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