Sabato, 15 Marzo 2025

La segretaria regionale della Cisl Fp Antonia Colangelo esprime soddisfazione per l’assunzione a tempo determinato di quattro operatori socio-sanitari da destinare al presidio ospedaliero distrettuale di Stigliano, ma torna anche a segnalare la carenza di personale negli altri presidi ospedalieri di Matera, Policoro e Tinchi.

«Ci pare doveroso sottolineare come in tutta l’azienda sanitaria di Matera, nonostante l’inserimento in organico di nuovo personale, la carenza di personale continui ad essere sempre forte e sentita, in particolare per gli operatori socio-sanitari e per gli infermieri.

Il nostro auspicio è che per gli infermieri, per i quali è vigente la graduatoria del concorso unico regionale, nelle more del piano dei fabbisogni, si possa assumere in breve tempo altro personale e che, in attesa dell’espletamento del concorso unico regionale per gli operatori socio-sanitari, si faccia scorrere la graduatoria a tempo determinato per Stigliano in modo da poter garantire assistenza e qualità delle cure ai pazienti ma soprattutto per risollevare il personale sempre più stremato», conclude Colangelo.

Martedì 4 aprile nuovo tavolo di confronto tra Regione e sindacati per dipanare la matassa delle proroghe e delle stabilizzazioni

La Cisl Fp Basilicata torna sulla stabilizzazione del personale sanitario e socio-sanitario invitando le aziende sanitarie della Basilicata ad approvare rapidamente le relative graduatorie, così come già fatto nei giorni scorsi dall’Aor San Carlo.

Le scriventi Organizzazioni Sindacali FP CGIL, CSIL FP e UIL FPL lanciano l’ennesimo grido di allarme sulla gravissima situazione dei Centri per l’impiego di Basilicata, dove la carenza di personale e la precarietà organizzativa e strumentale sono estreme ed i lavoratori operano in condizioni di fortissimo disagio, con l’assurdità che sono aditati quali responsabili dello sfascio organizzativo.

“Il fatto rilevante è che ancora una volta la sanità lucana finisce nel mirino della magistratura, segno che ci sono problemi strutturali che la politica non ha saputo o voluto risolvere. In attesa di comprendere i contorni esatti della vicenda e fermo restando il principio della presunzione d’innocenza per tutti gli indagati, è di tutta evidenza che la sanità lucana, anche in ragione dei cospicui investimenti previsti dal PNRR, necessita di una profonda opera riformatrice che metta al centro i bisogni di salute del cittadino, dalle liste di attesa alla medicina territoriale, e assicuri la piena trasparenza dei processi decisionali e degli appalti. Se non è in grado di farlo la politica regionale, si prenda in considerazione anche l’ipotesi del commissariamento”. Lo ha detto stamane il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo commentando l’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Potenza sulla sanità lucana.

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