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Alcune delle proposte illustrate a Potenza nel corso di un'affollata assemblea popolare
Per non mettere a rischio l’agricoltura e l’agroalimentare lucano, Coldiretti Basilicata ha deciso di proseguire la propria azione mobilitativa e dopo la manifestazione del 21 marzo scorso, ha dato il via ad una serie di iniziative con i dirigenti dell'organizzazione agricola e gli agricoltori.
In vista dell'avvio della campagna di raccolta del pomodoro nell'area nord della Basilicata, previsto nelle prossime settimane, non vorremmo assistere, come spesso accaduto in passato, a ritardi nell'attivazione delle strutture di accoglienza preventivate nei tavoli istituzionali, ed in particolare a quella ubicata presso l’ex tabacchificio di Palazzo San Gervasio.
Nelle cantine della Basilicata sono oltre 177 mila gli ettolitri di vini DOP, IGP e varietali fermi, proprio quando a causa dei rincari energetici e della guerra in Ucraina sono aumentati del 35% i costi per produrre il vino con un impatto pesante sulle aziende vitivinicole. Lo fa sapere la Coldiretti di Basilicata, sulla base dell’analisi del rapporto Cantina Italia dell’ICQRF al 30 aprile 2022. In pratica ci sono dodici mila ettolitri di vino in più in giacenza nelle cantine della regione, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
A meno di una settimana di distanza dalla imponente manifestazione organizzata a Potenza, Coldiretti registra i primi segnali positivi da parte del governatore lucano, Vito Bardi, e dell’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Baldassarre, relativamente alle richieste presentate “a sostegno delle aziende agricole che stanno combattendo contro una barbara speculazione dei prezzi abbattutosi su tutte le voci dei costi di produzione aziendali”.