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Sabato 13 luglio, a Marconia, cittadini, amministratori locali e rappresentanti istituzionali si sono ritrovati per un’importante iniziativa pubblica promossa dal gruppo parlamentare europeo The Left, in collaborazione con il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle Basilicata. L’incontro, dedicato alla drammatica situazione in Palestina, è stato un momento di ascolto e confronto da cui è emersa una consapevolezza condivisa: non è più tempo di silenzi. Servono scelte chiare, anche da parte delle istituzioni italiane, per sostenere il riconoscimento dello Stato di Palestina e chiedere il cessate il fuoco immediato.
Il Consiglio Comunale di Pisticci ha approvato all’unanimità, nella seduta dello scorso 31 maggio, una mozione presentata dai Consiglieri Verri, Miolla e Iannuzziello e sottoscritta da tutti i Consiglieri presenti, avente ad oggetto la questione israelo-palestinese.
Si è tenuta l’inaugurazione della nuova sede dell’Associazione “Sunflower”, un momento di grande emozione e partecipazione per tutti i soci e per la comunità locale.
Martedì scorso, nella sala consiliare della delegazione comunale di Marconia, si è svolta la cerimonia di consegna dei provvedimenti di legittimazione e affrancazione dei terreni gravati da uso civico. Sono stati 38 i cittadini che hanno ricevuto, direttamente dalle mani del sindaco Domenico Albano, dell’assessore al Patrimonio e Demanio Antonio De Sensi e del consigliere Eligio Iannuzziello, una cartella nominativa contenente tutti i documenti del caso. In particolare, gli uffici comunali hanno provveduto in tempi celeri non solo alla trascrizione dei provvedimenti di acquisto presso la Conservatoria, ma anche alle conseguenti volture catastali. Pertanto, ciascun interessato ha ricevuto non solo copia del provvedimento regionale di affrancazione, ma altresì la nota di trascrizione, nonché la visura catastale attestante la voltura già effettuata.
Si sblocca l'iter regionale di una vicenda che va avanti da decenni. Solo nel comune jonico sono oltre trecento le famiglie in attesa di regolare la loro situazione, per un patrimonio agricolo di circa mille ettari.