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Parte col piede sbagliato il 2024 dell’Elettra Marconia che, all’esordio nel nuovo anno, cade a Ferrandina sotto i colpi degli aragonesi, vittoriosi con il punteggio di 3-1.
Leggo post trionfalistici che festeggiano i grandi risultati ottenuti nel territorio pisticcese in seguito al nuovo dimensionamento scolastico.
In occasione dell’ultimo dimensionamento scolastico deliberato dalla Giunta Regionale di Basilicata il 5 gennaio 2024, l’incapacità dell’amministrazione comunale di formulare una proposta credibile e le mancate scelte da parte della Provincia di Matera, hanno determinato la situazione attuale che vede fortemente penalizzato il Metapontino e in particolare Marconia.
In politica bisogna avere il coraggio di decidere sempre, anche quando si affrontano problemi delicati. Al contrario, al posto dei Sindaci e/o del Presidente della Provincia, si permette ad altri di decidere con risultati non sempre in linea con gli interessi dei territori.
La proposta della riorganizzazione della rete scolastica, secondo la norma nazionale, è deliberata dal Consiglio Provinciale acquisite le proposte dei Sindaci e dei dirigenti Scolastici.
Se le Amministrazioni Comunali avanzano delle soluzioni credibili e coerenti con le linee guida (centralità e vocazione del territorio, numero degli alunni distribuiti nel comune, facilitazione del raggiungimento del servizio in rapporto anche alla difficoltà dei trasporti), se la Provincia assume la responsabilità delle decisioni deliberando sempre nell’interesse dell’intero territorio, la Regione deve prenderne atto e ratificare senza modifica, eccetto se le deliberazioni non siano in contrasto con la legislazione nazionale che è suprema.
La regione Basilicata pur non dicendo una parola sulla legislazione nazionale che porta il limite di alunni per Istituto a 900, porterà allo scadimento del servizio scolastico e indietro di 50 anni, ha preso le sue decisioni in molti casi avulse dalle realtà locali e in molti casi disastrose.
Il dimensionamento deliberato il 5 gennaio dalla Regione, pur confermando per Pisticci la Presidenza dell’Istituto d’Istruzione Superiore “G. Fortunato”, (si potevano comunque conseguire risultati ancor più idonei con realtà più omogenee), riduce le sedi di Presidenze da tre a due. Mentre comuni con meno abitanti, Bernalda ne conserva due, Scanzano una e a Policoro si confermano e si potenziano le quattro esistenti. In pratica, ancora una volta, registriamo un risultato negativo per il territorio di Pisticci e per gli studenti della scuola dell’obbligo del ns territorio che vengono accorpati in unico “MEGA” comprensivo con oltre 1300 alunni, di cui circa 900 risiedono a Marconia la cui sede di Dirigenza è ancora incerta.
Infatti anche su questo il Sindaco Albano e l ‘assessore al ramo non hanno avuto il coraggio e la forza di assumersi le responsabilità non facendo alcuna proposta, scaricando ancora una volta la patata bollente ai Dirigenti Scolastici. Il Sindaco è il primo cittadino, a lui compete dove ubicare la sede degli Uffici ed ha l’obbligo di dotare le istituzioni scolastiche di idonei e adeguati locali.
Sindaco è vero che l’importante avere la Dirigenza nel Comune, ma i due centri abitati di Pisticci e Marconia, non sono due quartieri di una città, distanti poche centinaia di metri; Pisticci e Marconia distano 15 Km, quindi ancor più, il primo cittadino DEVE dare indicazioni su come meglio offrire il servizio all’utenza. Certo per non mortificare nessuno, la scelta va fatta sulla base di criteri obbiettivi nel rispetto delle linee guida emesse dalla normativa sul dimensionamento: numero degli alunni residenti nei due centri abitati, difficoltà dei trasporti, disponibilità di idonei locali, complessità gestionale dei vari indirizzi scolastici.
Infine Sindaco e assessore non si capisce come fate ad esprimere i ringraziamenti al presidente Bardi e assessore Casino nonostante la soppressione di una sede di Dirigenza.
Ricordiamo che la soppressione di tali uffici non riguarda soltanto il Dirigente, come continua ad affermare Bardi, l’Assessore Casino e il Sindaco Albano, ma molte altre figure come il direttore dei Servizi e gli assistenti amministrativi. Per ogni sede soppressa si perdono circa sei posti di lavoro procurando disservizi che incidono sulla dispersione scolastica già alta in Basilicata. Pertanto a Marconia oltre al disservizio e tanti disagi per le famiglie, si cancellano 6 posti di lavoro. Come si fa a esprimere apprezzamenti?
E' quanto rilasciato in una nota da "Pisticci in Comune"
Se non ci fosse, bisognerebbe inventarla. Intanto c’è, e la cosa più importante è che: “ce l’abbiamo solo noi”. Si, Enotria Felix, è una “nostra” proprietà, indiscussa e assoluta e la cosa suona come motivo di grande onore e grande orgoglio per il popolo del territorio pisticcese, grato ad una associazione - guidata da una donna, Bice Quinto - nata spontaneamente all’insegna della cultura e spettacolo che, da qualche anno, puntualmente riempie le nostre estati e periodi natalizi con significativi, speciali eventi di portata eccezionale, senza eguali, gratificati dalla continua presenza di migliaia e migliaia di spettatori.
Alla vigilia dell’approvazione del Piano di Dimensionamento scolastico da parte della Giunta della Regione Basilicata, Il Consiglio di Istituto dell’I.C. Quinto Orazio Flacco di Marconia esprime tutto il proprio sconcerto per la scelleratezza delle decisioni politiche e amministrative che sono alla base dell’accorpamento dei due Istituti Comprensivi Quinto Orazio Flacco di Marconia e Padre Pio da Pietrelcina di Pisticci, ma ancor più manifesta il proprio rammarico per la circostanza che vedrebbe l’attribuzione della sede della dirigenza scolastica alla città di Pisticci centro, per il sol fatto che l’I.C. Padre Pio da Pietrelcina conta allo stato attuale poche decine di studenti in più rispetto al Flacco di Marconia.