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Il GAL "La Cittadella del Sapere", organizzazione costituita da un partenariato pubblico e privato, al cui interno vi sono 27 Comuni dell'area sud della Basilicata ed, inoltre, il parco del Pollino e il parco nazionale dell'Appennino Lucano Val d'Agri - Lagonegrese, la quale aderisce al partenariato europeo Elard, in rappresentanza dell'Italia, con il suo Presidente Franco Muscolino e con tutto il Consiglio di Amministrazione, insieme al Direttore Generale Nicola Timpone e al giornalista Biagio Maimone, originario di Maratea, chiede alla direttrice dell'Unesco Audrey Azoulay di riconoscere l'intera Regione Basilicata Patrimonio Mondiale dell'Umanità, considerata l'esistenza di tutte le condizioni per esserne destinataria.
Prosegue l’offerta di Trenitalia (Gruppo FS) per i lucani che possono usufruire di nuovi collegamenti, lungo la costa ionica, in coincidenza con i treni della lunga percorrenza, da e per Milano/Torino e Roma.
Un nuovo evento meteorico ha interessato ieri la fascia interna materana tra Tinchi e Montalbano con danni ingenti alle colture. In particolare la grandine ha danneggiato gli alberi da frutto. Sulla costa acqua abbondante domenica a Metaponto e ieri tra Scanzano Jonico e Policoro. Nel potentino a Lavello, invece, le piogge di queste ultimi gironi ha provocato danni ai campi di pomodoro, per via del ristagno idrico che ha costretto all'abbandono più di venti ettari di colture.
Oltre gli aumenti ingiustificati e insostenibili dei prezzi dei mezzi tecnici (carburanti, energia elettrica, gas, concimi, antiparassitari ecc), impiegati dagli agricoltori per produrre beni, anche di prima necessità, ci si mette pure il CONSORZIO di BONIFICA di BASILICATA con i suoi disservizi e con le politiche vessatorie ad aggravare ulteriormente la crisi del mondo agricolo.
“La crisi idrica che gli agricoltori del Metapontino stanno vivendo è gravissima perché compromette la produzione e, per di più, dopo la recentissima crisi di mercato che ha mandato in fumo gran parte della produzione 2022. Guai ad assuefarsi all’idea che l’agricoltura lucana sia destinata al fallimento. L’obiettivo dell’Ugl è salvare le imprese agricole che assicurano per mesi migliaia di posti di lavoro”.