Dopo tre anni in cui la maggioranza è cambiata più volte tradendo il mandato elettorale, ora pur di rimanere in sella si prova una nuova operazione quando oramai il malato è morto.

Con la “rottamazione” attuata nel Partito Democratico, la maggioranza si tiene in piedi con un solo voto in più in Consiglio Comunale. Una crisi risolta con il defenestramento della sola Vicesindaco. Come se il fallimento di questi tre anni fosse colpa di una sola persona.

Dietro, lo sappiamo tutti, si nasconde una guerra interna al PD pisticcese dove il “nuovo che avanza” è passato all’incasso. Chi ha tradito entra e comanda, impone, tradisce ancora chi lo ha seguito e, con l’arroganza che lo contraddistingue, incalza la minoranza al grido: “Non c’è più trippa per gatti!”. Vergognoso.

Per quanto ci riguarda, dopo questa farsa e la consapevolezza di essere di fronte all’ennesimo ricatto a cui il Sindaco si presta dimostrando una sorta di masochismo che sfiora l’incredibile, non riteniamo ci sia per il futuro nessuna possibilità di dialogo. Riteniamo questa maggioranza colpevole di non aver saputo interpretare le istanze della comunità.

Dopo tre anni del nulla, non potremo accollarci la colpa di chi non ha saputo dare risposte alle famiglie, ai giovani, ai pensionati e a tutti quelli che hanno bisogno di un sostegno.

Voi rappresentate bene i vostri interessi mentre noi siamo vicini da sempre a chi ha bisogno.

Abbiamo sperato che i principi di solidarietà, di propensione verso il prossimo, di attenzione per la comunità, potessero prima o poi diventare guida per un esecutivo a cui abbiamo comunque garantito la nostra piena collaborazione.

Si sono persi centinaia di migliaia di euro di finanziamenti per incapacità, incompetenza e invidia e tanti altri ne perderemo per incuria e immobilità.

E allora siamo noi ad aprire una nuova stagione abbandonando definitivamente la strada del dialogo con chi non ha voluto mai ascoltarci per timore di irretire la segreteria locale del PD che decide con chi parlare e chi deve essere esiliato dal cento sinistra.

Cosa c’è di politica nei tradimenti perpetrati? Cosa c’è di coerenza in chi viene eletto in una lista civica e poi, senza alcun motivo politico la ripudia al solo scopo di soddisfare il suo smisurato ego?

La spocchia e l’arroganza di un singolo personaggio paradossalmente non rafforza ma decreta la fine di questo esecutivo che potrà certo concludere il proprio mandato alla scadenza, ma di fatto è già morto.

Così con una nota La Segreteria di Pisticci in Comune