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Il Consiglio regionale della Basilicata, riunitosi nel pomeriggio di ieri, 8 giugno 2021, in seduta straordinaria in modalità telematica, ha approvato all’unanimità una risoluzione, sottoscritta da tutti i gruppi consiliari sul Tribunale di Melfi e sulla sezione distaccata di Pisticci del Tribunale di Matera chiusi nel 2013.
L’Assemblea, convocata su richiesta dei consiglieri Leggieri, Perrino e Carlucci (M5s), Bellettieri (Fi), Trerotola (Pl), Cifarelli (Pd) e Braia (Iv), dopo aver ascoltato la comunicazione del presidente della Regione, Vito Bardi, sulla questione ha approvato il documento con il quale si conferisce “al Presidente della Giunta regionale ogni più ampio potere, affinché sensibilizzi i ministeri competenti e la Commissione interministeriale di cui al decreto interministeriale dei ministri della Giustizia e per il Sud e la Coesione territoriale del 14.05.2021, ponendo in essere ogni atto idoneo finalizzato alla revisione della geografia giudiziaria in Basilicata e alla riapertura del soppresso Tribunale di Melfi e della sezione distaccata del Tribunale di Matera con sede a Pisticci. Si impegna, inoltre, il Governo regionale a reperire idonee risorse finanziarie per sostenere le spese di funzionamento dei suddetti uffici giudiziari”.
“La seduta straordinaria del Consiglio – si legge in premessa – è stata convocata al fine di discutere sulle opportunità derivanti dalla Commissione interministeriale per la Giustizia nel Sud, costituita con decreto dei ministeri della Giustizia per il Sud e la Coesione territoriale del 14 maggio 2021 in merito alla possibilità di porre all’attenzione del predetto organismo l’esigenza di rivedere la geografia giudiziaria ed esaminare la questione del soppresso Tribunale di Melfi (accorpato nel 2013 al Tribunale di Potenza) così da porre in essere ogni azione valida per riproporre la riapertura dei soppressi uffici giudiziari della città federiciana, corroborata da dati ed altri elementi oggettivi. La Commissione interministeriale, composta dai rappresentanti dei vertici di uffici giudiziari del Sud, da avvocati e professori universitari, operanti nel Mezzogiorno e da dirigenti ministeriali e presieduta da Maria Rosaria Covelli, capo dell’Ispettorato generale del ministero della Giustizia, già presidente del Tribunale di Viterbo, ogni mese, come rilevato dal Ministero della Giustizia, ‘riferirà sull’andamento dei lavori ai ministri competenti’”.
Sono intervenuti i consiglieri Leggieri, Carlucci e Perrino (M5s), Cifarelli (Pd), Bellettieri (Fi), Zullino, Sileo e Aliandro (Lega), Polese e Braia (Iv), Vizziello, Coviello, Quarto (Fdi), Trerotola (Pl).
“Se è vero, com’è vero che una giustizia efficace e efficiente, in grado di garantire legalità e sicurezza, è una condizione essenziale per lo sviluppo economico di ogni regione e per assicurare ai cittadini migliori condizioni di vita, occorre fare ogni sforzo perché vengano ripristinate le sedi giudiziarie di Melfi e Pisticci, ingiustamente soppresse da una riforma della geografia giudiziaria che ha prodotto disagi ai cittadini, senza far conseguire alcun risparmio di spesa”.
E’ quanto dichiarano, in una nota, i consiglieri regionali del Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia Giovanni Vizziello, Vincenzo Baldassarre, Piergiorgio Quarto e Tommaso Coviello.
“Se la spesa per l’intero sistema giustizia dell’Italia è in linea con la spesa media europea, ma i tempi dei procedimenti civili e penali in Italia sono sensibilmente più lunghi di quelli che si riscontrano negli altri paesi europei”-sostengono gli esponenti di Fratelli d’Italia della Regione Basilicata-“evidentemente c’è qualcosa che non va bene sotto il profilo organizzativo e, purtoppo, i tempi della giustizia non sono migliorati con la soppressione dei cosiddetti piccoli tribunali, a cui, non possono essere imputati i ritardi dei procedimenti giudiziari”.
“Accanto alla riapertura del Tribunale di Melfi”- spiegano Vizziello, Baldassarre, Quarto e Coviello-“Abbiamo chiesto ed ottenuto che fosse presa in considerazione anche la condizione di Pisticci, dove per oltre 15 anni è stata operativa una sede distaccata del Tribunale di Matera, in grado di esaminare circa diecimila cause ogni anno, tra quelle civili e penali,e la cui soppressione ha determinato il venir meno di fondamentali servizi di prossimità in settore particolarmente delicato come quello dell’amministrazione della giustizia”.
“Riponiamo grande fiducia nella capacità del Presidente Bardi di indurre la Commissione Interministeriale per la Giustizia nel Mezzogiorno a restituire ai lucani due fondamentali presidi di legalità, Melfi e Pisticci”-concludono gli esponenti di Fratelli d’Italia-“ in grado per davvero di conseguire gli obiettivi condivisi di una giustizia più certa e veloce”.