Il solito modo per pubblicizzare la propria opera, accompagnata dalla demonizzazione delle precedenti Amministrazioni e di quelli che osano porre domande, cittadini o gruppi politici non fa distinzione.

L’extra time, che è stato concesso dalla pandemia a questo esecutivo, poteva essere utilizzato per riportare il confronto nel solco della concertazione, dopo cinque anni in cui sono emersi impietosamente tutti i limiti dell’azione amministrativa e della dialettica spesso sfociata in un’insofferenza manifesta.

Non entro nelle questioni tecniche su cui, come professionista, potrei pure sollevare dubbi.

Ma sono visioni diverse e questo basta per evitare qualsiasi polemica.

Piuttosto sarebbe interessante capire il criterio seguito per decidere di demolire i campi da tennis. Proprio a Pisticci Scalo che è stato negli anni dello sviluppo industriale, la culla di questo sport.

Mi piacerebbe capire con quanti residenti di Pisticci Scalo sia stato concordato questo intervento.

Da quello che sta emergendo, è chiara la contrarietà di molti cittadini alla realizzazione di un progetto che già sulla carta sembra non tenere conto né delle esigenze della comunità, tantomeno della storia del Quartiere.

Un consiglio mi sento di darlo, pur consapevole che rischio ancora una volta grosso: ascoltate i residenti.

Non vi sono posizioni pretestuose.

Semplicemente potrebbe emergere un’idea diversa, un contributo che potrebbe migliorare l’intervento.

Spero si evitino inutili ulteriori polemiche e si prenda questo suggerimento alla stessa stregua di quando il mio pensiero e la mia opera sono stati messi a disposizione di questo esecutivo.

Rocco Caramuscio - Pisticci in Comune