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Consiglieri del gruppo misto: “Quale futuro per i lavoratori a progetto?”

Domenica, 31 Gennaio 2021

Il presente gruppo consiliare tiene a rendere noto che è scaduto il progetto speciale che impegnava ben 11 unità lavorative in alcuni uffici dell’Ente. Ciò comporta non solo il venir meno, in questo grave periodo di grave crisi economica e sanitaria, di una fonte di reddito per undici famiglie, ma soprattutto la probabile soppressione di diversi importanti uffici comunali, come l’ufficio civile e anagrafe, per il venir meno di risorse che, di fatto, garantivano l’erogazione di servizi indispensabili.

Si chiarisce che Il Comune di Pisticci, oltre ai lavoratori assunti direttamente dall’Ente, aveva nel proprio organico molti lavoratori a progetto, quali gli LSU, i lavoratori del progetto reddito minimo di inserimento (RMI), i lavoratori del progetto “MOIRE”, figure, queste ultime, di fondamentale importanza nella garanzia dei servizi essenziali.

Ma, dalla fine del mese di gennaio i lavoratori del progetto “MOIRE” si troveranno a rimanere a casa, inizialmente in ferie forzate e, successivamente, in stato di disoccupazione.

Ci si chiede, a questo punto, di chi sia la responsabilità della perdita di queste unità lavorative, e dei conseguenti gravi disservizi che si verificheranno all’interno degli uffici comunale.

La maggioranza 5 stelle non ha fatto nulla per evitare questi disagi: in data 29/9/2020 l’attuale amministrazione modificava la pianta del fabbisogno triennale del personale, prevedendo l’inserimento di 3 figure dirigenziali, a discapito di un eventuale nuovo inquadramento di figure lavorative di categoria inferiore. Già nel consiglio del 29/9/2020 il consigliere Tommaso Gioia denunciava il rischio di possibili disservizi, che potevano derivare dall’approvazione della nuova pianta organica, quali la chiusura degli uffici predetti, proponendo, al fine di limitare i danni, la stabilizzazione di alcune unità già formate, e l’assunzione di nuove figure di categorie B e C. Ma, Il Sindaco Verri manifestava la volontà della maggioranza di non voler stabilizzare i lavoratori a progetto, in quanto il Comune non poteva diventare “un Ente di assistenzialismo”!

Anche il Dott. Bianco, dirigente ex art. 110 dell’ufficio finanziario, rispondeva: “assumere personale a progetto o in modo flessibile, non deve essere un modo per portare avanti funzioni fondamentali del Comune”.

È evidente che, con queste risposte, non si è data una soluzione al grave problema della sospensione dei progetti che vedevano assunte le suddette figure lavorative, atteso che, come anticipato, queste stesse risorse garantivano un forte aiuto all’interno di numerosi uffici essenziali i cui servizi, saranno inevitabilmente sospesi.

Non si nega che con l’attuale amministrazione sono stati banditi vari concorsi e assunte diverse unità, ma quale criterio è stato seguito? Perché sono stati potenziati solo determinati uffici, come quello finanziario, a discapito di tutti gli altri? Ci si chiede se siano state decisioni prettamente politiche, o influenzate dal parere di alcuni tecnici.

È indubbio che amministrare un Ente può essere difficoltoso e, a volte, per l’assunzione di alcune decisioni, impopolare. Ma non si può tollerare l’incapacità programmatica ed amministrativa che, unite alla boriosità e furbizia di figure tecniche che nulla hanno a che fare con l’amministrazione della cosa pubblica, rischiano seriamente di produrre il blocco di servizi fondamentali per il cittadino.

Pertanto, si invita la attuale maggioranza a ritornare sui propri passi, modificando nuovamente il piano triennale del fabbisogno del personale, attraverso l’inserimento di figure necessarie per garantire i servizi minimi, ma fondamentali, per questo Comune, anche se ciò significasse sacrificare l’assunzione a tempo indeterminato di un nuovo dirigente, quale quello del settore finanziario.

I Consiglieri del gruppo misto
Tommaso Gioia
Domenico Albano
Francesco Quinto

Ultima modifica Martedì, 02 Febbraio 2021 13:23