Sabato, 09 Dicembre 2023

"Siamo rimasti per così dire chiusi anche se la possibilità di uscire dalla Cina c'è sempre stata. Il problema era rientrare e fare poi praticamente circa 20-30 giorni di soggiorno nei vari alberghi sociali che un pò la gente evitava".

Sono le parole del pisticcese Gianfranco Marchitelli intervistato a Buongiorno Regione. Nato a Pisticci, Marchitelli vive in Cina dal 2005, ingegnere, sposato con una donna cinese con cui ha una bimba di 8 anni. Il nostro concittadino, lavora come direttore alla Hitachi e risiede a Suzhou, metropoli di 15 milioni di abitanti a 70 km da Shanghai.

La sua testimonianza restituisce la drammaticità di 3 anni di pandemia in cui il paese del dragone è riuscito a imbrigliare il virus applicando misure estremamente restrittive: la così detta politica "zero COVID".

Tuttavia in seguito alle proteste di fine 2022, il 7 dicembre scorso Pechino l'ha abbandonata e sono cominciate le riaperture. Da allora per le autorità che adottano criteri molto stringenti per il conteggio delle vittime ci sarebbero stati meno di 40 decessi, ma a guardare le immagini satellitari ottenute dal quotidiano statunitense Washington Post, a guardare le file record davanti ai forni crematori, i dati del governo non sembrano riflettere la reale portata dell'epidemia.

"Sicuramente, aggiunge Marchitelli, nascondono ancora i dati, ma la situazione non è così male per come si vede praticamente dalle immagini che arrivano in Europa"

L'ultimo rientro di Marchitelli in Basilicata, risale all'estate del 2019 prima dello scoppio della pandemia.

La Cina ha riaperto, ma non ci sono ancora sufficienti voli e ancora oggi rientrare in Italia è un'impresa da oltre 30 ore.

In pratica un'odissea che Marchitelli però ha intenzione di intraprendere quanto prima.

"Penso, conclude l'ingegnere, che a breve torneremo, stiamo cercando i voli per poter tornare a casa perché purtroppo per via del COVID hanno eliminato parecchi collegamenti e diventa difficile rientrare dalla Cina e arrivare in Italia. Molte tratte non esistono più anche se le stanno ristabilendo piano piano."

fonte TgR Basilicata

Secondo quanto riferito dal sito Ansa.it, nella settimana dal 30 dicembre al 5 gennaio scorso, in Basilicata "si registra un peggioramento dell'incidenza per 100 mila abitanti (210,2) e si evidenzia un aumento dei nuovi casi (35,4%) rispetto alla settimana precedente.

Sono 1.178 i nuovi positivi registrati in Basilicata nella settimana dal 30 dicembre a oggi, in aumento rispetto agli 868 della settimana precedente: i dati sono contenuti nel bollettino della task force regionale.

L’Azienda Sanitaria locale di Matera comunica i nuovi orari di apertura dei punti vaccinali territoriali per la somministrazione del vaccino anti Covid, in vigore da ieri 2 gennaio.

Dal 23 dicembre a ieri in Basilicata, al termine dell'esame di 3.758 tamponi, sono emersi 868 nuovi positivi (in calo rispetto ai 920 della settimana precedente): il dato è riportato nel bollettino della task force regionale, che ha registrato altre due vittime (un uomo e una donna, con età media di 88 anni).

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