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Heritage, passione e visione internazionale per l’imprenditore materano nel cuore del motorsport inglese
Torna a vibrare lo spirito della tradizione automobilistica britannica con un tocco italiano: l’imprenditore lucano Nicola Cippone, già protagonista al recente Classic Team Lotus Garden Party 2025, si prepara ad accompagnare, in qualità di team manager, la sua Lotus Eclat Racing che scenderà in pista – guidata da Gianluca Bardelli - nel prossimo appuntamento del prestigioso campionato HSCC (Historic Sports Car Club) sullo storico circuito di Donington Park.
L’evento, atteso per il fine settimana del 21-22 giugno, riunirà vetture leggendarie del motorsport classico europeo in una celebrazione della velocità, dell’eleganza meccanica e del genio progettuale. Al volante - con Cippone team manager - sarà il pilota Gianluca Bardelli, in una sfida che unisce la competenza sportiva alla cura filologica per l’autenticità storica del veicolo.
Il circuito Donington Park, situato nel cuore del Leicestershire, è uno dei tracciati più iconici della Gran Bretagna, inaugurato nel 1931 e reso celebre anche dalle gare pre-belliche di Grand Prix. La configurazione National, lunga 3,149 km, con 10 curve tra le più tecniche del Regno Unito, farà da cornice a una competizione intensa e affascinante, dove il passato torna a respirare grazie al rombo di motori d’epoca.
A catalizzare l’attenzione sarà la presenza della Lotus Eclat, un modello che non rappresenta soltanto un momento di svolta nell’evoluzione stilistica della casa di Hethel, ma anche una straordinaria vicenda umana e progettuale, recentemente riportata alla luce da un appassionato racconto di Mike Kimberley, storico dirigente Lotus, sulla figura del designer Oliver Witterbottom:
“Non avrei mai pensato che, presentando Ollie a Colin Chapman per un colloquio di lavoro nell’ottobre del 1970, le nostre vite si sarebbero intrecciate così profondamente. Dopo il successo con la Twin Cam Europa, Oliver progettò la versione coupé della Elite – la Eclat, progetto M52 – e ne fu anche il project manager. Portò l’auto in produzione rispettando tempi e costi, con una visione gestionale brillante.”
L’abitacolo della Eclat fu affidato al genio di Giorgetto Giugiaro e realizzato da Italdesign, unendo linee sobrie e razionalità funzionale. Celebre resta anche un episodio emblematico narrato da Kimberley: “Colin Chapman convocò Ollie per presentare il modello M52 al consiglio. Si presentò in ritardo, indossando una maschera antigas della Seconda Guerra Mondiale. Alla domanda sul perché, rispose: ‘So che non le piace l’odore di sigarette e birra, signore’. Dopo un attimo di stupore, la presentazione fu approvata.”
Oggi quella stessa Eclat, sapientemente restaurata e preparata da Eclat Racing Club, scenderà in pista come manifesto mobile di una filosofia che unisce patrimonio culturale, sostenibilità e valorizzazione del talento, in collaborazione con SI CERT, ente europeo impegnato nella certificazione della parità di genere.
“Far rivivere questa vettura non è solo un omaggio alla storia, ma un progetto culturale e industriale che guarda avanti – afferma Cippone –. Donington rappresenta per noi un luogo simbolico: la memoria della tecnica incontra l’energia del futuro.”
L’appuntamento con Donington Park sarà solo una tappa di un percorso europeo che vedrà la Lotus Eclat Racing protagonista di nuovi eventi e circuiti, con l’obiettivo di unire storia, territorio e innovazione sociale.
Un’auto leggendaria, un pilota visionario, una gara che promette di far parlare di sé.