Giovedì, 13 Febbraio 2025

Il Giro d’Italia è tornato sul territorio Pisticcese

Giovedì, 08 Ottobre 2020

Oggi 8 ottobre, il Giro Ciclistico d’Italia ha fatto tappa a Matera dove si è imposto in volata il francese Dèmare.

La corsa rosa prima di arrivare nella Città dei Sassi, ha toccato anche il nostro territorio, attraversando il bivio di Pozzitello e il bivio di Pisticci Scalo che immette sulla Basentana. Una occasione che gli sportivi pisticcesi e in particolare gli amanti dello sport delle due ruote non si sono fatti sfuggire, presenti in massa al passaggio dei girini.
Cogliamo l’occasione per ricordare quel 24 maggio del 1984, quando il Giro attraversò Pisticci diretto a Marconia dove era fissato il traguardo di tappa.  “SARONNI CI DISPIACE - E’ MOSER CHE CI PIACE”. Così, un lungo, simpatico, striscione posto in cima alla salita di Pozzitelo e all’ingresso della città, che spiegava apertamente le preferenze dei tifosi di casa, accolse la carovana rosa in quel lontano pomeriggio di 36 anni fa.
Si correva la 67° edizione della corsa rosa e la frazione era la Foggia - Marconia di Pisticci di 221 chilometri.  Ma quella tappa, diventò famosa per un episodio che si verificò all’interno della galleria di Miglionico che costrinse i corridori a inscenare una clamorosa protesta a causa della scarsa illuminazione, oltre alla presenza di una curva ritenuta pericolosissima nelle vicinanze del tunnel e priva di adeguata segnalazione, che, sembra, avevano determinato cadute per fortuna senza conseguenze.
Protesta che si tramutò in un vero e proprio sciopero dei girini che, prevedeva addirittura un attraversamento a piedi degli ultimi cento metri di viale Ontario e che comunque non si verificò, atteso che praticamente si affrontò l’ultimo tratto a passo d’uomo con improvviso guizzo finale dello svizzero Urs Freuler. Un finale che non piacque al resto dei ciclisti in quanto, praticamente, aveva sminuito la decisione di protestare e lo stesso Francesco Moser, che alla fine si aggiudicò il Giro, stigmatizzò il comportamento dell’“abusivo” vincitore della frazione.
Al Processo alla Tappa che ne seguì, ricordiamo, il duro intervento del sindaco di Pisticci Gaetano Michetti (che si era impegnato per l’arrivo di tappa a Marconia) che parlò apertamente di un vero e proprio tradimento da parte dei corridori e di offesa al pubblico. Rammarico anche da parte del patron del Giro Vincenzo Torriani a cui non era piaciuto il comportamento antisportivo degli atleti, che chiese scusa al sindaco e alla città di Pisticci. Gli animi si rasserenarono quella sera durante la cena offerta dal sindaco Michetti, a Torriani e a tutta l’organizzazione della Gazzetta dello Sport al ristorante Camel di Metaponto Lido. Il Patron si scusò ancora e si impegnò per un prossimo futuro ritorno della corsa rosa in territorio pisticcese.
Trascorse solo poco tempo e il Giro ritornò sulla Ionica 106 toccando il territorio pisticcese. La cosa comunque, da quel 24 maggio 84, si è ripetuta più volte e quest’anno il Giro, giovedì 8 ottobre, toccherà ancora una volta il nostro territorio, dove sarà accolto come si deve da tantissimi appassionati.

Michele Selvaggi

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