Queste le risposte, sempre sincere, ad alcune domande poste al nuovo numero uno gialloble:

D): Francesco, sei stato uno dei protagonisti del futsal pisticcese e adesso ti rimetti in gioco indossando di nuovo il giallobe, ma di una società nuova come la Nuova Futsal Pisticci. Quali sono le tue impressioni?

R): Le mie impressioni sono decisamente positive. Diverse pedine a livello societario, mister e giocatori sono le stesse che hanno portato, con meriti raggiunti sul campo, a calcare per la prima volta della storia di questo paese i palcoscenici nazionali, con qualche innesto di altra gente valida che questi colori li ha stampati nel cuore. Quindi cambia il nome non l'anima di questa nuova creatura che partirà dal basso, ma sempre con le stesse ambizioni e con lo stesso orgoglio di portare alto il nome del proprio paese.

D): Cosa ti aspetti dal presente, ma sopratutto dal futuro?

R): Dopo la strepitosa pagina di sport scritta tutti insieme, ci sono state delle incomprensioni che ci hanno portato a prendere strade diverse, quindi nell'imminente presente mi aspetto di riformare il gruppo/famiglia che eravamo perché credo che oltre alle qualità tecniche e tattiche abbiamo bisogno di essere uniti e dare la vita nel campo l'uno per l'altro ed essere protetti fuori dal campo. Tutto ciò che eravamo qualche anno fa. Oltre a questo, ovviamente, ci vuole tanto duro lavoro da parte di tutti per poter essere pronti per l'inizio del campionato e seguire le linee guida di mister Lavecchia. L'auspicio per il futuro ovviamente, é consolidare sempre di più questo gruppo, far crescere e inserire le nuove leve e guidarlo verso palcoscenici più importanti ai quali siamo abituati.

D): Visto l’attaccamento ai colori c’è qualche possibilità che oltre il campo da giocatore possa portare qualcosa di diverso?

R): La nuova società parte con più progetti e in diverse categorie. Il mio ruolo, oltre ad essere il portiere della squadra maschile, sarà quello di trasmettere la mia esperienza ai portieri più giovani e inoltre sarò il preparatore dei portieri della squadra femminile, squadra che avrà l'obbligo di avere un ruolo da protagonista nel prossimo campionato di C1.

D): Quali sono le tue ambizioni?

R): Per quanto riguarda le mie ambizioni sono sempre legate a quelle della squadra e mai personali, altrimenti non sarei passato dalla serie B alla serie D. Vengo da un’esperienza bellissima nel futsal Senise, dove ho ritrovato mister Masiello, un carissimo amico e bravissimo tecnico, così come mister Benedetto, due vecchie conoscenze sempre apprezzate del futsal Pisticcese. Entrambi mi hanno dato modo di confrontarmi con grandissimi giocatori e calcare palcoscenici importanti oltre ad accogliermi, così come tutti, nella famiglia del futsal Senise. Ora però, grazie al nuovo progetto e anche agli impegni troppo onerosi della serie nazionale, è arrivato il momento di ritornare a casa e indossare nuovamente i colori del mio paese. Le nostre ambizioni devono essere sempre massime in base al nostro potenziale. In primis sarà quello di affrontare il prossimo campionato per vincerlo e ovviamente continuare a curare il settore giovanile che sarà il futuro del nostro Paese.