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“La decisione, in questo momento necessaria, di prevedere qualche giorno di didattica a distanza per le scuole primarie e secondarie di primo grado, servirà a diminuire la diffusione del virus e la conseguente pressione sulle strutture ospedaliere lucane”.
Nella giornata di ieri, domenica 15 novembre 2020, sono stati processati soltanto 836 tamponi, quasi la metà rispetto al giorno precedente e ben 1.414 in meno rispetto a venerdì. Di questi, 127 sono risultati positivi (-31 rispetto ad ieri), al netto di quelli relativi a persone residenti e domiciliati fuori regione (5). I casi positivi sono così ripartiti:
"Non condivido la chiusura delle scuole in Basilicata. Dai dati si evince chiaramente che le percentuali più alte di infezioni covid sono concentrate tra i 20 ed i 60 anni e sono legate al lavoro ed alla socialità.
Si sta sbagliando obiettivo e non è un problema da poco perché dall'individuazione del problema e dalla soluzione dipende la tenuta degli ospedali".
“A seguito di una lunga riunione dell’unità di crisi, si è deciso che, a partire dal 17 novembre e fino al 2 dicembre, chiuderanno le scuole primarie e secondarie di primo grado della Basilicata”. Lo rende noto il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che ha appena firmato l’ordinanza numero 44 che dispone la chiusura di tutte le scuole della regione.
Questa mattina ho inoltrato una missiva al Ministro della Salute, al Presidente della Regione Basilicata, all'Assessore alla Sanità, ai DG dell'ASM e del Dipartimento Politiche della Persona della Regione Basilicata, segnalando alcune criticità che, confrontandomi quotidianamente con personale sanitario, pazienti covid e altri amministratori, ho potuto riscontrare nella gestione di questa emergenza sanitaria.