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E’ stata ritrovata nel porto vecchio di Taranto, una delle cinque imbarcazioni rubate martedì sera dall’approdo turistico degli Argonauti a marina di Pisticci.
Dopo 70 anni va in pensione lo storico Ponte Girevole di Taranto, una città da sempre cara ai pisticcesi e che, a tutti gli effetti, possiamo considerarla la nostra seconda città, dopo Matera, capoluogo di provincia. Un centro, sempre apprezzato e frequentato dalla nostra gente, tra l’altro, sede di studi di tanti nostri studenti, parecchi dei quali hanno frequentato e conseguito maturità e diploma presso gli storici istituti Righi e Archita.
Che dire poi di tanti nostri giovani marinai che hanno frequentato le scuole CEM della marina militare, poi imbarcati sulle navi del porto tarantino e viaggiato in tutto il mondo, senza poi dimenticare quanti nostri compaesani operai e tecnici hanno lavorato nell’arsenale e all’ex polo siderurgico e quanti pisticcesi hanno messo su famiglia e abitato nei vari quartieri, dai Tamburi della città vecchia e altri quartieri della nuova Taranto.
Una città bellissima, sempre amata e apprezzata, tra le mete preferite delle nostre famiglie, che l’hanno frequentata non solo per gli attrezzati negozi di ogni tipo, soprattutto quelli lungo le centrali via Di Palma e via D’Aquino, ma anche per gli ottimi punti di ristoro come lo storico caffè della “SEM” e i rinomati ristoranti cittadini come l’inimitabile “Gambero” della città Vecchia, con le migliori specialità di pesce e ogni altro ben di Dio.
Chi di noi non ha frequentato la “città dei due mari”? Chi di noi non ha passeggiato sul lungomare ionico?
Chi di noi non ha attraversato, a piedi o in macchina, quel ponte girevole, maestosa idea di ingegneria, che da poco ha compiuto ben 138 anni di vita? Uno splendido monumento in ferro, unico al mondo, che è diventato il simbolo di questa città e che, ricordiamo, fu inaugurato il 22 maggio del 1887 e poi sostituito con l’attuale struttura nel 1955, alla presenza dell’allora presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, nel suo ultimo anno di mandato. Ora e sempre a proposito del ponte girevole, ci giunge una interessante notizia dalla città dei due mari: la Marina Militare di Taranto, sostituirà il ponte girevole con uno nuovo di zecca, e ciò nell’ambito del contratto istituzionale di sviluppo per Taranto, utilizzando i fondi pubblici a disposizione. Un’opera, che per la Marina Militare, rappresenta una vera e propria priorità, per una struttura che ha grande validità, non solo per la stessa Marina, ma anche per tutta la città di Taranto, con caratteristiche tali, tra l’altro, di grande resistenza alla corrosione e l’altra, di poter ridurre al minimo i disagi, con interruzioni solo per pochi minuti durante il passaggio delle grandi unità navali nel canale navigabile. Il costo della struttura si aggirerebbe sui 24 - 25 milioni di euro. Un ponte girevole tutto nuovo quindi, con due corsie per le auto, pista ciclabile e due passaggi pedonali. In linea di massima, se tutto, nel rispetto dei tempi, andrà secondo le previsioni, i lavori per il nuovo ponte si ipotizza che potrebbero partire nei primi mesi del 2026, per poter essere pronto per la fine del 2027, inizio 2028. Ma c’è di più, perché sarebbe intenzione della Mariana Militare, di musealizzare nell’Arsenale. una rampa dell’attuale ponte, come testimonianza strutturale per la storia futura.
Insomma, un’opera straordinariamente bella, una struttura unica, pronta per essere inquadrata architettonicamente nella storia del canale navigabile che divide il Mar Piccolo dal Mar Grande.
Michele Selvaggi
Per chi ama la storia e le cose belle. Correva l’anno 1962, l’Ammiraglio della portaerei americana Indipendience, incrociando nell’Oceano Atlantico la rotta della nostra Nave Scuola, chiese di identificarsi. Alla risposta: “Nave Scuola Italiana “Amerigo Vespucci”, la salutò con la espressione rimasta nella storia “Siete la nave più bella del mondo”.
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Sarà operativo da martedì 8 ottobre 2024 l’autovelox sulla Strada Statale 106 Jonica.