Saverio, questo il nome dell’operaio comunale, dopo aver ritrovato l’oggetto smarrito contenente non solo contanti, ma anche importanti carte e documenti, lo ha prontamente restituito. Non solo: si è anche preoccupato di avvisare al più presto possibile il proprietario, che nel frattempo accortosi della perdita, era preoccupato non tanto per il danaro, quanto per il cartaceo e i documenti.

Un gesto signorile, probabilmente di altri tempi come detto, che ha il sapore della rettitudine e della moralità, in un mondo in cui i valori autentici, troppo spesso vengono calpestati.

Sull’accaduto, si sono ovviamente scatenati i social con elogi al nostro Saverio, ma anche con qualche commento fuori dal coro. Tutto normale ai nostri tempi: tempi in cui è facile dire che è scontato che Saverio ha fatto solo “il suo dovere” restituendo il portafogli, ma è anche vero che non proprio tutti lo avrebbero fatto. Non si tratta di rendere santo una persona per quel che ha fatto, ma solo dare la giusta importanza ad un gesto non del tutto scontato ai giorni nostri.

Al sottoscritto qualche anno fa è accaduta la medesima cosa e del portafogli con tutto il contenuto non se ne è saputo mai nulla……

A Saverio vanno i nostri complimenti e quelli della comunità, di quella comunità che ancora crede nei sani valori e nei veri principi.

Anche l’amministrazione comunale ha voluto dire la sua sull’accaduto con una nota che riportiamo di seguito:

“Oggi vogliamo dire un enorme grazie al nostro operaio comunale Saverio, che durante il servizio ha trovato un portafogli con soldi, documenti e carte davanti alla scuola elementare di Marconia.

Con un gesto di autentico senso civico, lo ha restituito al proprietario.

Niente clamore, solo onesta e rispetto. Sono gesti semplici, ma che fanno grande una comunità.

Grazie Saverio per aver dato un bell’esempio a tutti!”

Alessandro Lopergolo