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Sporcizia e immondizia abbandonata. Un fenomeno che non ha fine

Sabato, 05 Febbraio 2022

Siamo alle solite. Nonostante i proclami, gli annunci, le sanzioni, tutto resta invariato. Tutto resta come prima. Ci riferiamo all’abbandono di rifiuti, fenomeno che ultimamente è tornato se possibile con maggior evidenza e che rende praticamente inutile ogni azione di bonifica.

Davvero dappertutto ormai è possibile trovare buste di immondizia: dalle strade che portano ai nostri centri, alle aree verdi, dalle stradine e dai vicoli di Pisticci, alle aree ampie e spaziose di Marconia, passando per tutti i centri del nostro esteso territorio.

Senza mezzi termini, un esempio di menefreghismo, un totale disinteresse per il bene comune. Si tenta in tutti i modi di interrompere questo fenomeno, ma purtroppo questa situazione non avrà mai fine, semplicemente perché purtroppo esistono queste persone e nessuno mai potrà fermarle.

E’ di ieri la notizia che alcune aree sono state ripulite in seguito a molte segnalazioni effettuate, ma di sicuro il fenomeno, ahimè, si ripresenterà.

A tal propsito queste le parole del sindaco Albano: “Dopo alcune segnalazioni pervenute agli uffici Comunali, relative all'abbandono illegale di rifiuti, sono state bonificate le aree interessate.

Sono in corso le attività di controllo per individuare i responsabili. Si coglie l'occasione per stigmatizzare questi odiosi comportamenti che danneggiano l'ambiente e "sporcano" l'immagine del nostro territorio”.

Sante parole quelle del primo cittadino, che avranno un seguito, ma che difficilmente riusciranno ad arginare il fenomeno, sebbene tutti noi ce lo auguriamo.

Purtroppo anche la vastità del nostro territorio gioca a favore di questa “gentaglia” così come vengono definite queste persone sui vari social, per cui individuare i responsabili non è affatto semplice.

Lascia qualche perplessità invece trovare questa immondizia in pieno centro abitato. In alcune zone di Pisticci e Marconia non si fa in tempo a ripulirle che già sono state nuovamente imbrattate.

Qui in effetti, si potrebbe fare molto di più con sanzioni mirate e senza “sconti” o installando delle telecamere, nella speranza che queste non vengano poi distrutte.

Sta di fatto che purtroppo, per l’ennesima volta stiamo a parlare di un fenomeno bruttissimo, che lede la bellezza dei paesaggi e la dignità di quanti amano il proprio territorio e si prodigano per mantenerlo nel miglior stato possibile.