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La Chiesa di San Rocco torna a risplendere con il restauro delle facciate e del campanile

Martedì, 15 Novembre 2022

“La statua di San Rocco, presto ritornerà a casa. La Sua chiesa ritorna a risplendere con le facciate riportate a nuovo, unitamente al restauro del campanile”.

E’ il messaggio ai fedeli e alla città tutta, del Parroco don Rosario Manco della parrocchia San Pietro e Paolo - accompagnato da documentazione fotografica - che, con grande soddisfazione annuncia che i lavori al tempio del nostro santo protettore, di consolidamento e messa in sicurezza, sono ormai in dirittura d’arrivo, dopo le varie interruzioni anche a causa della pandemia COVID. Un annoso problema statico della struttura progettata - ricordiamo - dal grande architetto pisticcese Lapadula nei primi anni 30, ed ormai chiusa a pubblico e al culto da dieci anni esatti - era il mese di novembre 2012 - per gravi criticità strutturali, soprattutto lungo la navata destra del tempio.

Come è noto, l’opera di risanamento è affidata alla impresa “D’Alessandro Restauri srl” di Matera. Nonostante la riconosciuta complessità dei lavori in atto, è augurabile che questa volta, possano essere portati finalmente a termine, con l’auspicio che dopo lungo tempo le feste di agosto 2023 in onore del Santo di Montpellier possano tornare ad essere celebrate con la chiesa aperta al culto e al pubblico.

Opera, ricordiamo, che fa parte di una dolorosa vicenda che va avanti da anni e che ha registrato la preoccupazione non solo della Curia materana, ma anche del Parroco don Rosario Manco, del clero e fedeli pisticcesi. A causa della forzata chiusura del tempio, la statua del Santo, da poco restaurata - grazie all’impegno dello stesso responsabile parrocchiale e con il contributo dei fedeli -  è stata spostata più volte: prima nel locale attiguo al tempio e, nella estate di tre e anni fa, in un ambiente più grande e con una maggiore capienza di fedeli, lungo corso Margherita e non lontano da piazza S. Rocco. E qui che ora la statua viene ospitata e dove vengono quotidianamente celebrata la santa messa e altri riti religiosi.

E’ chiaro che questa comunità, e non solo della parrocchia S. Pietro e Paolo, non aspetta altro, dopo 10 anni, che la riapertura del tempio, importante per tutti i cittadini che vedono in esso un irrinunciabile simbolo identitario della nostra città.

Il progetto strutturale è a firma dell’architetto Paolo Rocchi, mentre quello architettonico e di DD. LL. è firmato dall’architetto pisticcese Renato D’Onofrio, che, ricordiamo ha già restaurato il Duomo di Matera.  Operazioni di collaudo invece, affidate all’’ing. Dario De Luca con direzione tecnica del cantiere al geometra Gianluca D’Alessandro. Il titolo edilizio del Comune è del 17 luglio 2018, mentre responsabile del provvedimento è l’ing. Laura Montemurro, con la responsabilità dei lavori dell’Ing. Pisticcese Raffaele Marra. Committente dell’opera, la Parrocchia di S. Pietro e Paolo.

Michele Selvaggi