Martedì, 19 Marzo 2024

Il tranquillo Natale del popolo pisticcese

Sabato, 26 Dicembre 2020

Qualche giorno fa, ci chiedevamo che Natale sarebbe stato quello del 2020, in un momento in cui il COVID la fa da padrone. Una cosa finora impensabile, legata a questa pandemia che incute paure e preoccupazioni ovunque. Ma da noi come è trascorsa la giornata della festa considerata la più bella dell’anno?

Tutto sommato, una giornata abbastanza tranquilla che il nostro popolo ha saputo gestire nel migliore dei modi, nel pieno rispetto di quelle che sono ormai le regole imposte e da tenere sempre a mente. Lo ha sottolineato il sindaco Viviana Verri intervenuta a conclusione della celebrazione nella sua parrocchia, Sant’Antonio, della Messa antimeridiana, celebrata dal nuovo, giovane parroco don Mattia Albano.
Verri si è detta felice, per l’occasione, di poter porgere gli auguri natalizi ai fedeli presenti e, dopo essersi soffermata sul momento particolare che si sta attraversando, ha voluto ricordare il significato centrale della festa che ricade in un momento delicato e di non facile soluzione, in una fase critica sia sotto il profilo sanitario che economico, cosa che richiede l’impiego di necessarie misure restrittive che - ha sottolineato - “il popolo pisticcese ha saputo comprendere e mettere in atto anche a costo di notevoli sacrifici”, non mancando di ricordare per l’occasione, l’impegno dei sanitari, ad ogni livello, e quello della Protezione Civile che, come nella prima fase, sta svolgendo un ruolo importante nella gestione della pandemia. Un pensiero particolare, poi, alle famiglie che, purtroppo, anche nel territorio di Pisticci, hanno registrato dolorosi decessi tra i propri cari.
Tutte le parrocchie hanno comunque celebrato la Natività attraverso un'atmosfera tranquilla, dalla Chiesa Madre in cui ha celebrato don Rosario Manco, a Cristo Re con don Antonio Di Leo, allo Scalo dove ha celebrato don Giuseppe Ditolve, a Tinchi con don Antonio Lopatriello, fino a Marconia nelle Parrocchie di S. Giovanni Bosco e S. Gerardo Maiella dove hanno celebrato don Filippo Lombardi e don Franco Laviola. A proposito di quest’ultima parrocchia dove nei giorni scorsi avevamo dato notizia che era stata sottratta la culla del Bambinello, come ci ha raccontato la docente Angela Laviola, sorella del Parroco, è stata registrata una cosa semplicemente sensazionale. Atteso che chi aveva commesso quell’atto sacrilego, evidentemente, anche se ravveduto, non ha forse avuto il coraggio di restituire la culla, altra gente, in modo silenzioso e senza clamori, è intervenuta facendo trovare sul posto un’altra culletta con un bel bambinello adagiato e con tutta la capanna illuminata. Insomma, una “specie di miracolo” che fa più bello questo Natale e che fa onore a chi ha avuto la felice idea di metterla in atto e che così premia anche l'iniziativa della Parrocchia e della UNITRE.

Michele Selvaggi

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