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Addio al 2020, un anno terribile da dimenticare. Pisticci attende il futuro con fiducia e speranza

Giovedì, 31 Dicembre 2020

Addio 2020. Un anno tra i più terribili da vivere e da ricordare. Un anno tra i peggiori di questo e dell’altro secolo. Una esperienza straordinaria, in tutto il mondo, tra stupore paura e disorientamento, in cui abbiamo conosciuto cosa significa non potersi abbracciare e darsi un bacio sulle guance e neanche una amichevole stretta di mano, gesti tutti, amorevoli e antichi quanto il mondo.

Un anno in cui, non era mai capitato finora, abbiamo perso l’orientamento, senza sapere e capire più dove andare.
In un certo senso, dallo scorso mese di marzo, si è vissuti un po’ alla giornata, senza sapere che fare, come fare e continuare così nella incertezza senza conoscere cosa ci attendeva il giorno dopo e l’altro giorno. Forse tanti, non sapevano neanche il significato di “pandemia”, una parola astratta che ci ha fatto correre a consultare lo Zingarelli, per capire a cosa, pronunciandola, noi poveri mortali, andavamo incontro.
Un giorno dopo l’altro, tra bollettini di guerra delle nostre TV, notizie tragiche di infezioni, ricoveri e, purtroppo anche decessi, che non hanno risparmiato la nostra comunità e il nostro territorio. Insomma, un anno “lugubre” che, tra le altre cose ci riporta a quella indimenticabile immagine di quella piazza san Pietro (ormai un simbolo di quei momenti) di una Roma piovosa e spettrale con la solitaria figura di Papa Francesco che celebra e prega: “Dio non lasciarci soli nella tempesta”. Una immagine che richiamava ancor più il significato di quel particolare grave momento che ci lasciava atterriti e inermi a reagire. Un momento particolare a cui è andato anche il nostro pensiero, rivolti a quanti, in ogni momento della giornata e della nottate, lottavano per la sopravvivenza degli altri, a costo della loro vita ed anche delle loro famiglie, con particolare riferimento al personale sanitario, impegnato in prima persona negli ospedali, nelle ambulanze, nelle Guardie Mediche, nei Pronto Soccorso, ma anche negli ambulatori privati, perché non venisse lasciato nulla al caso e si facesse tutto il necessario per venire incontro alle necessità del momento. A tutti loro andava e va, il nostro ringraziamento e pensiero, unitamente alle istituzioni nazionali, regionali, provinciali e comunali, impegnati continuamente per decisioni difficili e anche impopolari. Senza dimenticare la Protezione Civile con il suo eroico personale e con tutto l’impegno a cui è votato.
Ma in questo particolare momento di addio al 2020, il nostro pensiero di cittadini pisticcesi, che non dimentichiamo facilmente, va a quel gruppo di ragazzi della nostra città che attraverso un messaggio rivolto alla popolazione, soprattutto quella anziana o che viveva in solitudine, informava: “Salve a tutti. Siamo un gruppo di ragazzi pisticcesi che si offrono volontariamente per portare alla vostre case, provviste, farmaci e beni di prima necessità, per superare questo grave difficile momento. Non esitate a contattarci, Siamo disponibili per tutti. Grazie”. Naturalmente tutto era GRATIS. Da loro, un grande atto di fede e carità, che non dovremo mai dimenticare.
Ormai manca poco allo scoccare di quella mezzanotte tra l’addio al 2020 e il saluto ben augurante al nuovo anno, con l’impegno del nostro dovere verso tutto quello che le regole ci impongono in questo momento e senza mai dimenticare la nostra appartenenza ad una città come Pisticci, laboriosa, tenace, orgogliosa e soprattutto “ottimista”, come ci ricordano la sua indole e la sua storia. “ Speranza e fiducia”, il nostro motto. Auguri a tutti.

Michele Selvaggi