Venerdì, 19 Aprile 2024

Il parroco don Rosario Manco annuncia la fine dei lavori al tempio di San Rocco

Mercoledì, 19 Aprile 2023

Presto ritornerà nella sua casa, la statua di San Rocco. Una bella notizia da parte del parroco don Rosario Manco, che annuncia la fine dei lavori al tempio del nostro Protettore.

“Carissimi fratelli e sorelle - spiega una nota - volevo comunicarvi che i lavori di consolidamento della chiesa di San Rocco, sono stati completati. Ora stiamo intervenendo internamente sugli impianti elettrici, termici e di rifinitura. Competono alla parrocchia gli arredi, le campane, le luci, i fuochi liturgici (altare, tabernacolo e ambone). Grazie alla vostra generosità, abbiamo completato i banchi, il cui costo è pari a euro 14,518. Stiamo ora sistemando l’impianto campanario il cui preventivo è di euro 11.000. Subito dopo passeremo alle luci. Che San Rocco possa ritornare presto nella chiesa a lui dedicata”.

Una bella notizia per la nostra cittadinanza e non solo, attraverso un messaggio ai fedeli, da parte del suo parroco, dopo le varie interruzioni a causa della pandemia.

Un annoso problema statico della struttura progettata - ricordiamo - dal grande architetto pisticcese Lapadula nei primi anni 30, ed ormai chiusa al pubblico e al culto da circa 11 anni - era il mese di ottobre 2012 - per gravi criticità strutturali, soprattutto lungo la navata destra del tempio.

Come è noto, l’opera di risanamento era stata affidata alla impresa “D’Alessandro Restauri srl” di Matera. Nonostante la riconosciuta complessità dei lavori in atto, è augurabile che questa volta, dopo lungo tempo, le feste di agosto 2023 in onore del Santo di Montpellier possano tornare ad essere celebrate con la chiesa aperta al culto e al pubblico. Opera, ricordiamo, che fa parte di una dolorosa vicenda che va avanti da anni e che ha registrato la preoccupazione non solo della Curia materana, ma anche del Parroco don Rosario Manco, del clero e dei fedeli pisticcesi. Come sappiamo, a causa della forzata chiusura del tempio, la statua del Santo, da poco restaurata - grazie all’impegno dello stesso don Rosario e con il contributo dei fedeli - è stata spostata più volte: prima nel locale attiguo al tempio e, nella estate di 3 e anni fa, in un ambiente più grande e con una maggiore capienza di fedeli, lungo corso Margherita e non lontano da piazza S. Rocco. E qui che ora la statua viene ospitata e dove vengono quotidianamente celebrate messe e altri riti. E’ chiaro che questa comunità, e non solo la parrocchia S. Pietro e Paolo, non aspetta altro, dopo oltre 11 anni, che la riapertura del tempio, importante per tutti i cittadini che vedono in esso un irrinunciabile simbolo identitario della nostra città.

Il progetto strutturale è a firma dell’architetto Paolo Rocchi, mentre quello architettonico e di DD. LL. è firmato dall’architetto pisticcese Renato D’Onofrio, che, ricordiamo ha già restaurato il Duomo di Matera.  Operazioni di collaudo invece, affidate all’’ing. Dario De Luca con direzione tecnica del cantiere affidata al geometra Gianluca D’Alessandro, mentre responsabile del provvedimento è l’ing. Laura Montemurro, con la responsabilità dei lavori dell’Ing. Raffaele Marra, pisticcese. Committente dell’opera, la Parrocchia di S. Pietro e Paolo.

E’ d’obbligo comunque, un ringraziamento particolare a don Michele Leone, non solo come cittadino di questa comunità, ma anche nella sua qualità di responsabile dell’Ufficio Tecnico diocesano, per l’impegno a risolvere il problema strutturale e di messa in sicurezza dell’opera tanto cara alla nostra città. Dalla sua persona infatti, tutte le notizie tecniche, volta per volta forniteci a suo tempo, relativamente alla progettazione, all’appalto e ad altre informazioni che noi abbiamo fatto conoscere ai fedeli. Impegno, condiviso e portato avanti con grande tenacia dal parroco di S. Pietro e Paolo, don Rosario Manco, a cui va il merito di aver curato come si deve, una difficile operazione, fino alla sua conclusione. Non può mancare un “pensiero speciale” a San Rocco, per la sua…..pazienza  e  la sua  BENEDIZIONE per tutti quelli che hanno contribuito, nel grande e nel piccolo,  a  portare a compimento  la Sua Casa che prossimamente tornerà ad essere  di nuovo, la CASA di TUTTI.

Michele Selvaggi

Ultima modifica Mercoledì, 19 Aprile 2023 11:57

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