Passata la tornata elettorale regionale, tra poco più di un mese toccherà a quella europea.

Per la prima volta nella storia repubblicana, alcuni elettorati potranno votare fuori dal proprio comune di residenza.

Saranno, infatti, gli studenti domiciliati almeno da tre mesi fuori dal proprio municipio a sperimentare questa nuova tipologia di voto.

Le procedure per l’accreditamento sono scadute lo scorso 5 maggio trovando una discreta partecipazione.

Una iniziativa limitata che però è un unicum da cui iniziare.

I fuorisede rappresentano un punto importante da cui comunicare per parlare di rinascita e crescita per le nostre comunità, e anche Pisticci deve ripartire da qui.

Per tale motivo come fuorisede e come promotore del gruppo “Fuorisede Pisticcese” ho lanciato l’iniziativa che prevede l’incontro nelle principali città italiane con chi vive fuori dalla nostra regione.

Sono tanti, tantissimi i nostri concittadini e spesso con la voglia di fare qualcosa per il loro paese da cui sono stati costretti ad andare via.

Un collegamento con la propria terra è una necessità sia per questioni pratiche, come la condivisione delle informazioni relative ai treni, sia per questioni morali. Su questa scia, anche sull’esempio del Comune di Pisticci di istituire una delega assessorile per i “Pisticci fuori” sia su quello dell’assessore di Miglionico, Giulio Traietta, che ha raggiunto i suoi concittadini a Bologna e Roma, nei prossimi giorni inizieranno questi incontri.

Chiunque voglia partecipare può contattare il sottoscritto.

William Grieco