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E’ stato presentato giovedì 28 novembre, nella sala consiliare del Comune in Piazza Umberto I°, il Progetto “Insieme per superare le fragilità: Benessere per tutti”. Presente il primo cittadino di Pisticci Domenico Albano e l’Assessore Comunale Dolly Troiano e un nutrito pubblico, il Progetto illustrato dalla signorina Agata Maria Di Marsico, interessa persone anziane ed eventualmente ragazzi autistici.
La lodevole iniziativa, in particolare - come si legge nel progetto presentato - si propone come obiettivo principe, quello di rispondere alle problematiche degli anziani residenti e delle ragazze/ragazzi in condizione di disabilità, mediante l’attivazione di servizi mirati che si configurano con aiuti concreti e soprattutto necessari per garantire un livello di qualità di vita adeguato, attività di sostegno e assistenza. Si intende così, promuovere la qualità di vita e la integrazione nel tessuto sociale di anziani e disabili, attraverso attività di proposte tendenti alla socializzazione, salute e mobilità.
Come è noto, le condizioni di anziano che vive solo, con patologie invalidanti e la condivisione di disabile rendono la persona fragile ed esposta a rischio salute e isolamento. Gli stessi nuclei familiari con disabili, sono molto spesso fragili, atteso che generalmente l’adulto disabile è accudito generalmente da genitori anziani che pian piano hanno necessità di accudimento. Comunque, complessa è anche la situazione dei nuclei familiari con disabili accuditi da genitori più giovani in età di lavoro. In questo caso, non è facile conciliare il tempo da dedicare alla cura, con il tempo da investire nel lavoro e nelle responsabilità familiari. Proprio in questo contesto, diventano indispensabili i centri con possibilità di vitto, alloggio, e assistenza sanitaria 24h. E’ proprio qui, l’obiettivo di questo progetto, che vuol porsi in una ottica di inclusione, garantendo le stesse possibilità anche a giovani che per la loro “condizione” godono di minore opportunità. Obiettivo quindi è anche quello di offrire la possibilità a tutti i giovani, indipendentemente dal loto stato di disabilità, di poter partecipare alla vita sociale e al progresso della società, attraverso attività di cittadinanza attiva, permettendo a tutti i giovani, indipendentemente dallo stato di disabilità fisica, sensoriale, intellettiva, di sviluppare conoscenze e competenze che possano accrescere la propria formazione personale.
Il progetto, quindi, avrà l’obiettivo essenziale di fornire agli anziani, ai disabili tutti e a tutti i ragazzi, una serie di servizi, riconoscendo in tal modo, come prioritario, il diritto e/o desiderio dell’anziano e del ragazzo, di poter vivere in un ambiente familiare, quasi come a casa sua.
In particolare il servizio, si avvale di due equipe specializzate: una sulle problematiche degli anziani e l’altra sui ragazzi disabili e bisognosi di assistenza, parola che significa fabbisogno di cure o prestazioni sanitarie e specifiche della cura della persona. In particolare, la realizzazione di questo progetto, in attesa di futura convenzione da parte del Sistema Sanitario Nazionale, sarà a carico delle famiglie in relazione ai tempi e alle cure di ciascun ospite. Si parla quindi di mini RSA (Residenza per Anziani non Autosufficienti), di mini “RA” ossia residenza per anziani non autosufficienti e di centri diurni per ragazzi diversamente abili. Il Centro diurno, è un servizio intermedio, semiresidenziale integrativo degli eventuali interventi di assistenza che assicura ad anziani e disabili, la realizzazione di attività diurne con funzione di natura psico socio assistenziale e di mantenimento delle potenzialità, doposcuola, e servizio baby-sitter. Il tutto svolto in appartamenti con personale qualificato e assistenza sanitaria. Il progetto, è stato redatto dalla responsabile Agata Maria Di Marsico, della associazione Arcobaleno.
Michele Selvaggi