Giovedì, 25 Aprile 2024

La partecipazione femminile alla vita politica e amministrativa in Basilicata non è affatto un fenomeno scontato. La rappresentanza femminile è certamente aumentata rispetto agli anni passati, al governo e nelle amministrazioni locali ma difficilmente le donne ottengono poi ruoli di potere decisionali.

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato dell’Associazione Culturale Emanuele 11e72 e ARCI Marconia inerente la demolizione del murales realizzato nell’ambito del progetto IMAGO:

Pochi giorni fa in Piazza Elettra a Marconia abbiamo visto in frantumi il murales realizzato nel 2016 dagli artisti Vito Antonio Baglivo, Grazia Maria De Stasi, Antonella Malvasi e Lino Barbalinardo, nell’ambito del progetto IMAGO Arte pubblica proposto dalla nostra associazione. L’abbattimento, del quale non eravamo a conoscenza, ci ha molto sorpresi. Abbiamo, quindi, voluto raccogliere le nostre sensazioni e porci delle questioni.

Perché distruggere un murales? Dalle risposte ricevute apprendiamo che il progetto prevede un accesso più sicuro e idoneo alla chiesa comprendendo anche l'abbattimento di quel muretto.

Perché non sapevamo nulla? Nessuno ha ritenuto opportuno informarci in quanto era inevitabile abbattere il muretto.

Lungi da noi sottovalutare e non comprendere le necessità della ristrutturazione che oggi vede interessato l’accesso della Chiesa. Tuttavia ci dispiace constatare che il murales sia stato considerato niente di più che un muretto variopinto e superfluo e non un’opera realizzata dalla mano sapiente e dall’animo sensibile dei nostri artisti.

Questo è un appello al dialogo, a riscoprire il senso di comunità che, all’epoca, venne sancito anche nella realizzazione di quel murales.

Il progetto IMAGO vedeva, infatti, la collaborazione di diversi professionisti e molti artisti locali che hanno donato il loro tempo, la loro passione, il loro lavoro, gratuitamente, alla comunità per progettare e realizzare interventi a Marconia e a Pisticci. Questo lavoro di squadra fu possibile anche grazie alla collaborazione del Comune di Pisticci e della Parrocchia San Giovanni Bosco che, all’epoca, ci diede la possibilità di realizzare il murales, dopo aver ottenuto le autorizzazioninecessarie. Con entusiasmo e in nome della collaborazione, gli artisti hanno realizzato, ognuno con il suo stile,opere condivise per la comunità. Nei mesi successivi si susseguirono laboratori di arte pubblica per grandi e piccini e incontri vari, col fine ultimo di educare al rispetto e al valore dei luoghi e delle opere pubbliche e allo stesso tempo far conoscere le bellezze del nostro territorio. Papa Giovanni Paolo II nella “Lettera agli artisti” diceva: “La società, in effetti, ha bisogno di artisti, come ha bisogno di scienziati, di tecnici, di lavoratori, di professionisti, di testimoni della fede, di maestri, di padri e di madri, che garantiscano la crescita della persona e lo sviluppo della comunità attraverso quell'altissima forma di arte che è «l'arte educativa»”.

Crediamo che l’educazione all’arte e alla cultura debba essere alla base di ogni comunità sana. Salvare ogni tipo di espressione artistica, rispettare il lavoro di un artista, è un dovere culturale e morale, ad ogni costo. Si respira, nel nostro territorio, voglia di vivere meglio gli spazi condivisi e in essi fare cultura earte. Ognuno, in buona fede, prova a fare del suo con passione, cerca rimedio all’incuria e al degrado, in maniera spontanea e delle volte solitaria.

Può capitare però che, in alcuni casi, nell'entusiasmo di voler e dover fare qualcosa di buono, non si tenga conto di ciò che è stato fatto da altri e di possibili fraintendimenti e delusioni. Forse bisognerebbe rafforzare quel senso di comunità e di condivisione indispensabili per una convivenza civile che sia rispettosa di tutti? Si potrebbe, per esempio, creare una “centrale di coordinamento per la rigenerazione urbana” insieme agli attori culturali e sociali, ai professionisti, agli artisti, ai cittadini e all’amministrazione comunale?

Sarebbe una possibile soluzione per delineare una visione di insieme del territorio, per incanalare lavori già intrapresi e future intenzioni, affinchè si lavori ambiziosamente per obiettivi comuni, in sinergia e nel rispetto reciproco.

Associazione Culturale Emanuele 11e72-ARCI Marconia

La pratica della bellezza” passa dalle panchine della villa comunale di Marconia. Panchine che tre giovani del posto, dai 26 ai 30 anni, hanno voluto valorizzare, proponendo nell’ottobre del 2020, un progetto di riqualificazione urbana al Comune di Pisticci, il quale ha indetto il bando “Sedili d’autore” nel giugno dell’anno corrente; bando a cui ha risposto, tra l’altro, anche l’associazione pisticcese Bacco di Caravaggio.

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