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Fugge dopo aver investito ragazza uccidendone il cane. Denunciato a piede libero

Lunedì, 20 Febbraio 2023

È fuggito dopo aver investito con l’auto una ragazza di 23 anni, uccidendo il cane che portava a passeggio e lasciandola ferita sull’asfalto.

Il brutto episodio è accaduto lo scorso 13 febbraio in viale Carlo Levi a Matera, dove la ragazza stava attraversando la strada sulle strisce pedonali con il suo cane pastore tedesco al guinzaglio ed è stata travolta da un’auto, il cui conducente si è dato immediatamente alla fuga senza prestare i dovuti soccorsi. Sul posto è intervenuto il personale del 118 e gli agenti della Polizia locale, che hanno avviato le indagini per rintracciare il pirata della strada. Il cane è deceduto subito in seguito all’impatto violento con l’auto, mentre la ragazza è stata ricoverata all’ospedale di Matera con fratture e lesioni gravi su tutto il corpo.

Gli agenti della Polizia locale, hanno subito recuperato alcuni frammenti persi dall’auto nell’impatto, utili a capirne tipo (una Citroen C3) e colore (nero). Quindi, in collaborazione con gli agenti della Polizia di Stato, è iniziata la triangolazione delle telecamere di videosorveglianza, arrivando con polizia giudiziaria e Stradale a identificare la targa e il presunto pirata della strada, la cui auto recava ancora palesi segni dell’impatto. È stato denunciato a piede libero all’autorità giudiziaria per i reati di lesioni stradali, fuga e omissione di soccorso.

“Mi sento di ringraziare la Polizia locale e tutte le forze di polizia impegnate per questa operazione, in uno spirito di legalità e sicurezza, quale condizione imprescindibile per il nostro territorio. -ha commentato l’assessore alla Polizia locale e Sicurezza urbana Michelangelo Ferrara. L’azione condotta, del resto, si inquadra in un più generale ambito di interventi che le forze dell’ordine conducono sul nostro territorio, in un’ottica di prevenzione e repressione della criminalità, offrendo continua testimonianza di disponibilità ed elevata professionalità. I cittadini chiedono giustamente sicurezza, e le autorità hanno il dovere di garantirla a 360 gradi”.